In attesa dell’Adunata, gli Alpini piantano nuove querce al Parco di Rogoredo.

Milano chiama, gli Alpini rispondono. Autorità, associazioni, cittadini e volontari sono tutti schierati nel recupero di quello che è ormai tristemente noto come il “Bosco della droga” e gli Alpini non potevano negare il proprio concreto contributo.

La bonifica del Parco di Rogoredo dallo spaccio passa anche attraverso una progressiva riqualifica ambientale dell’area, che una volta resa attraente e sicura potrà essere frequentata da tutti i cittadini. Più cresce la porzione di verde fruibile, più retrocede il fortino degli spacciatori.

Una trentina di Alpini (6 di Monza, gli altri di Milano) nel giro di qualche giorno hanno messo in terra 76 delle 100 querce previste dal progetto condiviso con Italia Nostra, che da anni si adopera per il recupero dell’area ex Porto Di Mare. Disposte su due filari, le nuove piante negli anni andranno a ombreggiare la pista ciclabile che conduce all’Abbazia di Chiaravalle.

L’intervento sarà portato a termine entro il 30 marzo, quando è prevista –alla presenza dell’assessore a Urbanistica, Verde e Agricoltura di Milano, Pierfrancesco Maran- una cerimonia ufficiale di inaugurazione dell’opera verde, pensata come dono alla città in occasione della 92a Adunata Nazionale degli Alpini (10-12 maggio).

Nel frattempo si sta pensando, sempre in collaborazione con Italia Nostra, a una fase 2 di riqualificazione, che dovrebbe trasformare una collinetta del parco in un percorso per mountain bike e cross country.