Importanza delle iniziative del presidente dell’Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev sulla lotta globale al coronavirus.

di Vittorio Giorgi, Console Onorario dell’Uzbekistan in Caserta per la Campania e il Molise

Il 23 settembre, il presidente dell’Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev ha tenuto un discorso alla 75ma Sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Dopo aver illustrato vari temi, come le riforme politico economiche attuate nel suo Paese e la tutela dell’ambiente, ha affrontato il tema del coronavirus, evidenziando l’assenza di un piano d’azione strategico globale per superare l’emergenza a livello mondiale, il Presidente Mirzyoyev ha, quindi, richiamato l’attenzione sulla necessità di adottare strategie e strumenti comuni e, poi, ha lanciato la proposta di elaborare ed adottare, sotto l’egida dell’ONU, un “Codice internazionale degli impegni volontari degli Stati durante i periodi di pandemia”.

Questo strumento normativo comporta l’assunzione di una serie di obblighi volontari da parte degli Stati, sia nei confronti dei loro cittadini che dei partner internazionali, nella sfera politica, sociale, economica, umanitaria e dei diritti umani.

Questa proposta Mirzyoyev l’aveva annunciata lo scorso 8 luglio, durante il vertice globale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) sul COVID-19, col supporto del Direttore Generale dell’ILO, del Segretario Generale dell’Unione Interparlamentare, del Direttore Generale dell’OMS e dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. Si prevede che il documento sarà finalizzato a stabilire la natura temporanea delle misure restrittive durante le pandemie, garantire il rispetto dei diritti e delle libertà dei cittadini, sostenere le fasce di popolazione socialmente vulnerabili, adottare misure preventive sistemiche, tempestive ed efficaci e garantire la sicurezza del lavoro in situazioni di emergenza.

Il Capo di Stato uzbeko ha, poi, dichiarato di voler sostenere quelle iniziative internazionali volte ad ottenere un più ampio accesso ai risultati dello sviluppo dei farmaci e dei vaccini necessari a contrastare il coronavirus. Si tratta del “Covax Facility”, un progetto di collaborazione globale per accelerare lo sviluppo di vaccini e creare garanzie di accesso “giusto ed equo” ad esso in tutto il mondo. Aperto a tutti i paesi del mondo, il progetto prevede la distribuzione di circa 2 miliardi di dosi entro la fine del 2021. L’Uzbekistan ha recentemente aderito all’iniziativa. Annunciato a maggio scorso dal direttore generale dell’OMS Gebreyesus, il “Covax Facility” è sponsorizzato da OMS, Global Alliance for Vaccines and Immunization, Coalition for innovation in Preparedness to Epidemics e Bill & Melinda Gates Foundation.

Eletto nel 2016 alla guida del paese centroasiatico, Mirzyoyev ha dato inizio ad una “nuova era” per i suoi 32 milioni di abitanti, realizzando una vera modernizzazione nei vari settori strategici, nonchè costruttivi rapporti di cooperazione nel campo internazionale, soprattutto con l’Italia. Le antiche città di Samarcanda, Bukhara, Khiva e Shakhrisabz – di autentica bellezza – sono state dichiarate dall’UNESCO “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”.