“IL RITORNO DI FREUD” – primo incontro sulla psicanalisi venerdì 4 maggio ore 21 a Vigevano

Venerdì 4 maggio 2018 alle ore 21:00, presso e in collaborazione con la Biblioteca Civica “L.Mastronardi” in Corso Cavour 82 a Vigevano, la Scuola di Psicanalisi Freudiana presenta la conferenza “L’odio: una passione esecrata”.

Lo studio dell’odio ha interessato la Scuola di Psicanalisi Freudiana, diretta da Franco Baldini, dal 1994, anno in cui la Scuola organizzò un Convegno Internazionale dedicato a questa problematica al Palazzo delle Stelline di Milano.
In questi quasi 25 anni il tema non ha perso nulla della sua importanza, anzi le manifestazioni di questo sentimento sempre esecrato ma mai veramente compreso e analizzato vanno sempre più
diffondendosi, basti pensare all’odio religioso, alle esplosioni di violenza anche famigliare senza un senso apparente, per non parlare del nuovo fenomeno degli “haters”, gli “odiatori” che infestano i
social.
Paola Bertipaglia, allieva di Franco Baldini e psicanalista della SPF, affronterà il problema relativo all’odio in tutte le sue declinazioni, da quella clinica a quella sociale, proponendo alcuni fondamentali testi di Freud integrati con la ricerca che la SPF ha continuato e continua a portare
avanti in questo campo.
Il tentativo è di cercare di descrivere la nascita e la funzione dell’odio, in maniera il più possibile semplice e lineare, usando un linguaggio adatto anche ad un pubblico interessato ma non specialistico, e come sia necessario imparare ad articolare questo sentimento, così apparentemente semplice ma in realtà molto complesso e, soprattutto, fondamentale quanto il suo
osannato controcanto, l’amore.
Il ciclo di conferenze “Il ritorno di Freud” prosegue con altri due incontri:
Venerdì 11 maggio ore 21
La società senza padre – Roberto Errichelli
Il sogno di una società senza padre si tramuta inesorabilmente in un incubo. La lezione di Freud tra clinica e politica.
Venerdì 25 maggio ore 21
Sessualità femminile – Annalena Guarnieri
Così a lungo frainteso, il punto di vista di Freud ricolloca la sessualità femminile entro l’orizzonte naturalistico che le è proprio e con ciò mette in luce aspetti culturalmente inediti della femminilità.