Il Comune lancia il domicilio digitale per le comunicazioni ai cittadini, basta avere una Pec.

Lo striscione esposto sulla facciata di Palazzo Marino, sede del comune di Milano, in occasione della giornata mondiale ONU delle bambine e delle ragazze, 11 ottobre 2016. ANSA / MATTEO BAZZI

Da oggi per i cittadini milanesi è possibile attivare il ‘domicilio digitale’ per i cittadini e le cittadine milanesi. Lo fa sapere l’amministrazione comunale. I residenti che possiedono un indirizzo Pec (Posta elettronica certificata) potranno eleggere il proprio domicilio digitale all’interno del Fascicolo del Cittadino, l’area personale sicura e protetta presente nel portale istituzionale del Comune di Milano, così da ricevere all’indirizzo indicato le comunicazioni ufficiali dell’Amministrazione comunale.

“In linea con le indicazioni del Governo e di Agid diamo il via a questo nuovo, importante tassello all’interno del piano di trasformazione digitale della città – commenta Roberta Cocco, assessora alla Trasformazione digitale e Servizi civici – . Un’innovazione che consentirà ai cittadini di ricevere le comunicazioni in modo semplice e immediato e al tempo stesso garantirà all’Amministrazione comunale un notevole risparmio dei costi sostenuti per le spese postali”. Il domicilio digitale è un indirizzo elettronico – per esempio una casella di posta elettronica certificata (Pec) o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato – attraverso il quale il cittadino può ricevere le notifiche di atti amministrativi e tributari.

Attualmente il CAD (il Codice dell’Amministrazione digitale) prevede l’obbligo del domicilio digitale per i professionisti iscritti ad albi, elenchi e registri delle imprese e per la Pubblica Amministrazione, mentre lascia ai cittadini la facoltà di eleggere o meno il loro domicilio digitale. Il domicilio sarà registrato in un apposito database interrogabile da tutte le direzioni dell’Amministrazione per garantire una comunicazione univoca e corretta. Le informazioni per l’attivazione si trovano sul sito del Comune di Milano.(MiaNews)