Il 22 maggio nelle Filippine si inaugura l’Anno delle Aree Protette.

Il governo delle Filippine promuove e sostiene le attività rivolte a conservare l’ambiente e la biodiversità, dedicando iniziative particolari alla protezione di fauna e flora, i tesori più preziosi e fragili del mondo.

Domenica 22 maggio, in occasione della Giornata Internazionale della biodiversità 2022, si celebrerà l’inizio dell’Anno delle aree protette (Year of the Protected Areas – YOPA) nelle Filippine. Un impegno importante che proseguirà nei prossimi anni e per cui gli verrà dedicato un mese intero, per celebrarlo ogni anno e per garantire la sostenibilità della campagna. A livello globale, circa il 25% di tutte le specie animali e vegetali è a rischio di estinzione. Quest’anno la Giornata Internazionale per la biodiversità ha lo scopo di sensibilizzare sull’’importanza della biodiversità e sulla crescente perdita di biodiversità a livello mondiale.

Il tema di quest’anno, “Costruire un futuro prospero per le prossime  generazioni“, si basa sulla campagna dello scorso anno “Siamo parte della soluzione” ed è un invito ad agire costantemente per preservare la biodiversità. Sottolinea, inoltre, la necessità di agire #ForNature e di realizzare un futuro migliore in cui le persone e la natura convivono in modo sostenibile.

 

L’iniziativa non è a sé stante: le Filippine partecipano attivamente alle giornate internazionali dedicate alle natura, come la Giornata mondiale delle zone umide 2022, celebrata il 2 febbraio, la Giornata Mondiale della fauna selvatica (WWD) 2022 il 3 marzo, la Giornata mondiale degli uccelli migratori 2022 il 14 maggio, la Giornata Mondiale dell’Ambiente il 5 giugno, la Giornata Mondiale degli Oceani l’8 giugno, seguita dalla Giornata del Triangolo dei Coralli 2022 celebrata il 9 giugno, in cui si organizzeranno attività per la pulizia delle spiagge, la piantumazione di mangrovie, cene ed esposizioni di pesca sostenibile, bazar e feste in spiaggia, la Giornata internazionale di pulizia delle coste, il terzo sabato di settembre, la Giornata internazionale dei popoli indigeni del mondo il 9 agosto.

 

Alle giornate internazionali si aggiungono celebrazioni puramente filippine

Nelle Filippine, il mese di maggio è stato dichiarato “Mese dell’Oceano (MOO)” dal 1999. Questo mese, come ogni anno, è stato dedicato all’importanza della gestione sostenibile delle risorse marine filippine per assicurare un futuro migliore all’umanità. Il tema di quest’anno, “Proteggere e ripristinare gli ecosistemi e la biodiversità” ed è stato ispirato al “Decennio delle Nazioni Unite per la scienza degli oceani e lo sviluppo sostenibile di essi, La scienza di cui abbiamo bisogno per l’oceano che vogliamo” (2021-2030).

 

Il mese di ottobre di ogni anno è stato nominato “Mese speciale per la conservazione e la protezione del Tamaraw di Mindoro”. Dutante il mese tutti gli uffici, le agenzie e gli enti governativi dell’isola di Mindoro sono invitati a implementare e intensificare le attività volte alla conservazione dell’unica specie di bovino endemica delle Filippine e del suo habitat, una specie a rischio e “l’orgoglio di tutti i filippini”.

Sempre parlando di animali simbolo del Paese, la Settimana dell’Aquila delle Filippine (PEW) si svolge dal 4 al 10 giugno. Questa celebrazione annuale sottolinea l’importanza ecologica e il significato sociale dell’aquila delle Filippine.

Infine, giugno è stato dichiarato nel 1988 Mese dell’Ambiente Filippino, per accrescere la coscienza ambientale dei filippini.

Le Filippine dedicano grande cura alla protezione della natura, con una grande varietà di parchi nazionali, riserve, aree protette dedicate alla conservazione di alcuni dei fragili ecosistemi del Paese.

Tra questi alcuni sono ormai icone che fanno parte dell’immagine stessa delle Filippine e sono stati inseriti nei siti UNESCO, come il Puerto Princesa Subterranean River National Park, dove è possibile visitare il fiume sotterraneo navigabile più lungo al mondo, o il Tubbataha Reef National Park, uno dei più importanti siti al mondo di biodiversità marina.

Tra gli oltre 30 parchi nazionali non mancano però perle altrettanto interessanti, anche se meno famose.

Il Caramoan Peninsula National Park, nella regione di Bicol, vanta bellissime formazioni calcaree e spiagge di sabbia bianca, nonché fiumi tortuosi e grotte. Nel parco è possibile dedicarsi ad una serie di attività come snorkeling, giro delle isole, speleologia, arrampicata su roccia ed esplorazione delle grotte di Omang, Culapnit e Manipis, che si dice contengano i tesori nascosti di Yamashita.

L’Hundred Island National Park è formato da oltre un centinaio di isole simili a funghi sparse nella parte sud-ovest del Golfo di Lingayen. Solo 3 isole sono accessibili ai turisti: l’isola del governatore, l’isola di Quezon e l’isola dei bambini. L’Isola del Governatore è la più grande delle tre e ha un ponte di osservazione in cima che richiede una dura salita. Per la presenza di strutture per il campeggio e di coste poco profonde (ideali per lo snorkeling), l’isola di Quezon è particolarmente adatta alle famiglie, così come l’isola dei bambini, con acque poco profonde e cottage, perfetti per i picnic in famiglia.

Il Biak-na-Bato National Park deve il suo nome alla presenza di formazioni rocciose e grotte uniche. Con un’estensione di 2.100 ettari, questo parco nazionale offre acque fluviali cristalline, ruscelli tortuosi, cascate, centinaia di grotte, ponti sospesi e sentieri che soddisferanno sicuramente la voglia di una giornata di esplorazione in mezzo alla natura.

Mare, vulcani, montagne, grotte: la varietà della natura filippina è una continua scoperta tutta da vivere!