Hackathon. Cosa sono e cosa c’è dietro il successo di questi eventi

Gli hackathon stanno diventando  sempre più popolari tra le aziende e, nonostante la maggior parte  venga ancora organizzata da realtà It, questi eventi stanno acquisendo via via più importanza per le imprese di tutti i settori.       

Secondo i consulenti Hays It Services – divisione del gruppo Hays  dedicata allo sviluppo dell’It contracting – per i professionisti in  ambito digital, gli studenti o coloro che sono in cerca di un impiego  nel settore, partecipare a un hackathon può rivelarsi fondamentale per migliorare le proprie abilità e incrementare la propria spendibilità  professionale.

Gli hackathon riuniscono professionisti It e digital chiamati a creare qualcosa di nuovo o trovare soluzioni innovative per risolvere  questioni delicate, che sia attraverso lo sviluppo di app, tecnologie  robotiche o nuovi modelli di business. Questi eventi attraggono  moltissimi talenti, dai professionisti più esperti ai giovani  all’inizio della loro carriera.

Ma gli hackathon non sono profittevoli solo per le  aziende, bensì sono uno strumento utilissimo anche per i  professionisti. Ecco alcuni dei motivi per cui esperti It, studenti e  candidati dovrebbero prendere parte a questi eventi.      

1. Si impara in un ambiente ‘a basso rischio’. È più facile essere  coinvolti in progetti stimolanti durante un hackathon. In questo  contesto, infatti, si è liberi di sperimentare nuovi approcci ai  problemi che non ci si arrischierebbe a utilizzare nella propria  realtà quotidiana. Durante un hackathon, infatti, non si mette a  rischio la propria carriera e, nella maggior parte dei casi, vi è la  possibilità di vincere premi allettanti in caso di successo.

2. Si acquisiscono nuove abilità tecniche e si migliorano le proprie  soft skills.L’hackathon è un ambiente ‘sicuro’ dove sperimentare  nuove tecnologie e strumenti. Molto spesso vengono organizzati  workshop ai quali sono presenti esperti e guru del settore con i quali confrontarsi per apprendere nuove abilità tecniche e rispolverare le  proprie soft skills.

3. Si acquisisce esperienza trasformando i concetti in  azioni. Per coloro che, nella loro quotidianità, hanno a che fare solo con una delle fasi del ciclo di vita del prodotto, gli hackathon sono  un ottimo modo per comprendere ed essere coinvolti in ogni passaggio,  dalla progettazione alla realizzazione.

4. Si costruisce il proprio network. Durante questi eventi, è facile  entrare in contatto con molti professionisti del settore It e venire a conoscenza delle opportunità lavorative nelle aziende partner  dell’evento. Un’ottima occasione, soprattutto per i professionisti più giovani, di costruire il proprio network di conoscenze professionali.

5. Si acquisisce esperienza in differenti settori. Durante un  hackaton, è possibile osservare da vicino come diverse realtà  affrontano i problemi e sviluppano idee innovative. Si possono  sperimentare le diverse tecnologie e piattaforme utilizzate e perfino  imparare nuovi linguaggi di programmazione.

6. Si migliora la propria capacità di problem solving. Imparare a  lavorare velocemente e focalizzarsi sui risultati, essere flessibile e adattare il proprio approccio al lavoro: partecipare a un hackathon è  utile per sviluppare tutte queste capacità, lavorando in team e su  progetti complessi.

7. Si può ottenere riconoscimento  dall’esterno. Spesso, anche per un ‘maestro della programmazione’, è  difficile ottenere visibilità e riconoscimento. Gli hackathon sono  l’occasione giusta per dimostrare le proprie abilità e distinguersi  all’interno della più ampia comunità digital.

”Gli hackathon – sottolineano gli esperti di Hays It Services – sono  davvero il modo migliore per imparare e acquisire competenze  velocemente. Partecipare a questi eventi significa rafforzare le  proprie abilità e renderle spendibili anche in futuro”.

“Inoltre, prendere parte a un hackathon significa arricchire  notevolmente il proprio cv, dando un chiaro segnale a recruiter e  potenziali datori di lavoro che si è disposti a mettersi in gioco, che si è realmente appassionati della propria area di competenza e che si  è motivati a sviluppare la propria carriera in ambito It”,  concludono