Grandi concessioni idroelettriche Consiglio Regionale approva Progetto di Legge. Presidente Pase (Lega): “Fondamentale trattenere le risorse sui territori”.

Approvato dal Consiglio Regionale Lombardo il Progetto di Legge che disciplina le modalità e le procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche, nonché la determinazione del canone.
 
“Si tratta di un provvedimento strategico che rappresenta per Regione Lombardia uno strumento importante, anche nell’ottica della valorizzazione dei territori montani, ovvero di quei territori che risultano caratterizzati dalla presenza di questi impianti. Ricordo che circa ¼ della produzione idroelettrica nazionale ha origine in Lombardia, che con 72 grandi derivazioni, di cui circa una ventina con autorizzazioni scadute, è il più grande produttore di energia derivante da questa sempre più importante fonte rinnovabile. L’importanza del provvedimento sta nel declinare sul territorio regionale un articolo fortemente voluto dalla Lega nel Decreto Semplificazione 2018 che di fatto apporta una modifica normativa che attribuisce alle Regioni, invece che allo Stato, la retrocessione gratuita, allo scadere della concessione, dei c.d. “beni bagnati” e attribuisce alle Regioni la facoltà, accolta da Regione Lombardia attraverso l’approvazione di questo PDL, di disciplinare con propria legge le modalità e le procedure di assegnazione delle concessioni alla loro scadenza nonché i criteri per la determinazione del canone di concessione per le grandi derivazioni idroelettriche basato sostanzialmente su una componente fissa e una variabile. È un PDL importante, un passo concreto verso l’autonomia e che permette di dare valore al territorio montano cercando di contrastare il fenomeno dell’abbandono anche attraverso quelle risorse che, generate dagli impianti idroelettrici, possono incentivare servizi e funzioni attrattive per cittadini o imprese. Un PDL che intercetta un grande bisogno di valorizzazione del territorio soprattutto montano che troverà giovamento dalla specifica disciplina del trasferimento annuale, alle province sul cui territorio insistono grandi derivazioni idroelettriche, del canone introitato, che grazie anche ad un mio sub emendamento, sarà aumentato passando dal 60 al’ 80 per cento, nonché di un 1,5% di introiti annui destinata al finanziamento delle misure del piano di tutela delle acque”.
 
“In tale prospettiva – conclude Pase – il PDL rappresenta una guida importante e un riferimento per trovare il giusto equilibrio tra gli interessi dei grandi derivatori e gli interessi del territorio in particolare e della Lombardia in generale”.