Givi Explorer, 3 bresciani in moto in Islanda.

Si chiamano Claudio Poli, Giacomo Tognoli e Giuseppe Prandelli e sono bresciani i motociclisti che faranno il viaggio sulle due ruote nell’ambito del progetto solidale 7mml_5.0 H2OPlanet, patrocinato dall’Associazione cultural 7Milamiglialontano e sponsorizzato in primis da GIVI EXPLORER, portale della community della GIVI Accessori moto di Flero, allo scopo di sensibilizzare il pianeta sul problema dell’inquinamento delle acque di mari e fiumi.

 

I tre centauri, affiliati al prestigioso Motoclub Leonessa d’Italia 1903, percorreranno l’intero perimetro dell’Islanda per un totale di circa 7.000 kilometri.

Partenza sabato 13 Luglio alle ore 9 da Brescia, via Luigi Cadorna 1 davanti alla pasticceria Zilioli che è il loro tipico ritrovo, dove saluteranno amici e parenti.

Prima tappa in moto la Danimarca, da dove raggiungeranno l’Islanda in traghetto.

Le moto sono un Honda Africa Twin accessoriata GIVI, un KTM 450 Rally, allestito da Givi con un equipaggiamento ultraleggero e completamente waterproof, ed una Honda Africa Twin Sport Adventure ‘vestita’ da Kappamoto, altro marchio di GIVI Spa.

L’attrezzatura fornita: caschi modulari indispensabili per aprire comodamente la mentoniera durante le soste, valigie laterali in alluminio provviste di borse interne impermeabili, borse da sella e da serbatoio, cupolini maggiorati e paramani per fare fronte a venti e pioggerelle, paramotore e paracoppa che permettono di limitare i danni al mezzo in caso di piccole cadute, Tool Box per poter alloggiare tutti gli attrezzi fondamentali, faretti supplementari e supporti per portasmartphone/GPS.

Il portale GIVI EXPLORER, contenitore delle Brand Experience GIVI nel mondo, monitorerà l’itinerario tenendo contatti giornalieri con i tre viaggiatori e pubblicando i contenuti dei racconti, testi, video e foto.

 

 

“Siamo davvero lieti di essere riusciti a coniugare la nostra passione per la scoperta e l’avventura con un’iniziativa umanitaria di questo calibro – spiegano Claudio, Giacomo e Giuseppe – e ringraziamo ancora 7Milamiglialontano e GIVI Spa per averci dato la possibilità di fare qualcosa di concreto per salvaguardare il nostro pianeta”.

 

Claudio Poli, 61 anni, di Brescia, con una carriera nel Private Banking, da Gennaio 2019 si occupa di consulenza per lo stesso settore e si dedica alle sue principali passioni: lo sci-alpinismo e le due ruote. Fra i suoi viaggi in sella più importanti il Marocco, la Via della Seta, Capo Nord e l’India, esperienza condivisa con Giacomo Tognoli nel 2017 per il progetto ‘Ritorno al Centro di 7milamiglialontano’ anch’esso sostenuto da GIVI. Guiderà un’Honda Africa Twin.

 

Giacomo Tognoli 65 anni, nato a Corteno Golgi (BS), ex dirigente nel mondo della ricerca petrolifera in pensione. Grande amante della montagna dove pratica regolarmente alpinismo e sci alpinismo, da circa 15 anni è appassionato anche di moto. Oltre a Tunisia, Turchia e India, nel 2014 ha raggiunto Dakar e nel 2016 la Mongolia percorrendo 25.000 km lungo la ‘Via della seta’, la Pamir Highway e la Siberia. Come “blogger” del gruppo, Tognoli si occuperà di aggiornare quasi quotidianamente il proprio dominio (www.camoz53.blogspot.com) con foto e contenuti. Viaggerà sulla Honda Africa Twin Sport Adventure.

 

Giuseppe Prandelli 60 anni, ex imprenditore, ha partecipato a importanti manifestazioni motociclistiche come Transitalia Maraton, Hat Alpitur, ArditaRoad e Audax Valli Bresciane. Il suo mezzo sarà un KTM 450 Rally.

 

 

L’iniziativa H2OPlanet consiste in 7 viaggi che si svolgeranno in 7 anni partendo dall’Europa (nel 2019), per poi proseguire in Africa, Oceania, America del Nord, America del Sud, Russia e Asia. Ogni viaggio è costituito da più itinerari, affrontati a piedi o con vari mezzi di trasporto fra cui mountain bike, barca e moto. I vari gruppi percorreranno la maggior parte delle coste dei continenti, raccontando – in maniera autentica e diretta – anche luoghi e persone. Al ritorno, tutta la documentazione raccolta dai partecipanti (videomaker, fotografi, scrittori, professionisti ecc.) verrà divulgata attraverso vari strumenti mediatici per convincere sempre più persone dell’importanza di una nuova cultura ambientale. Il ricavato in denaro andrà alla Onlus Niños que esperan in Repubblica Dominicana per realizzare diversi progetti fra cui l’ampliamento di un orfanatrofio.