Figlio di 2 padri, si spacca maggioranza in Consiglio.

Una parte della maggioranza in Consiglio comunale a Milano si dissocia dalla posizione del sindaco, Giuseppe Sala, sul tema della trascrizione degli atti di nascita dei bambini figli di due padri. Sala aveva detto che in Giunta se ne sarebbe discusso, soprattutto dopo che il Tribunale di Milano aveva ordinato agli uffici di Stato civile di rettificare l’atto di nascita di una bimba figlia di due padri.

Questa sentenza “porta ad una deriva inaccettabile – ha detto il consigliere Enrico Marcora, esponente della lista civica del sindaco, Noi Milano – perché si legittima la pratica dell’utero in affitto che in Italia è illegale. Da cattolico impegnato in politica mi dissocio radicalmente dalla posizione del mio sindaco, perché le persone in privato possono fare ciò che vogliono ma non possono comprare bambini, affittare uteri e dichiararsi madri e padri di figli non loro”.
Dello stesso parere i suoi colleghi di lista, Elisabetta Strada, Marco Fumagalli e la consigliera del PD, Roberta Osculati. (ANSA)