Festa in ufficio in vista del Natale? Ricordati di sanificare

Da ormai due anni a questa parte, abbiamo imparato l’importanza di sanificare gli ambienti in cui passiamo il nostro tempo, soprattutto se sono particolarmente affollati e se, durante le 24 ore, ospitano un ampio numero di persone.

La sanificazione è un’operazione essenziale anche dopo momenti di divertimento come può essere la festa di Natale aziendale. Sono tantissimi gli imprenditori che scelgono di dedicare i locali della sede a questa parentesi di convivialità. Una volta conclusi i festeggiamenti, come già detto, è opportuno procedere alla sanificazione.

Quali sono le regole da seguire per concretizzarla al meglio? Scopriamolo assieme nelle prossime righe di questo articolo.

 

L’importanza dell’aiuto di professionisti qualificati

Quando si parla di sanificazione di uno spazio di lavoro frequentato da molte persone, non si può non chiamare in causa una regola su tutte. Quale, di preciso? Il fatto di chiedere l’aiuto di professionisti qualificati (su Milano, si può fare riferimento ai servizi di pulizia uffici Sagem).

Il lavoro, infatti, richiede di indossare dispositivi di protezione individuali – p.e. guanti e mascherine – che devono poi essere smaltiti in maniera corretta.  Inoltre, come vedremo bene nel prossimo paragrafo, è necessaria un’ottima conoscenza dei prodotti, in modo da trovare il giusto equilibrio tra efficacia del processo di sanificazione e preservazione del funzionamento di hardware ed eventuali macchinari industriali.

 

Come si sanifica un ufficio

Prima di entrare nel pratico e capire cosa bisogna fare di preciso per sanificare un ufficio, è necessario capire di cosa si parla di preciso quando si chiama in causa il processo di sanificazione. Essenziale innanzitutto è differenziarlo rispetto alla pulizia. Se, in quest’ultimo caso, si parla di rimozione dello sporco visibile, quando si ha a che fare con la sanificazione si inquadra, invece, una procedura avente come fine l’eliminazione di tutti gli agenti contaminanti presenti in un determinato ambiente.

Per amore di precisione, è il caso di ricordare che l’obiettivo finale è quello di abbattere la loro carica microbica.

Dopo questa doverosa premessa, possiamo entrare nel vivo delle dritte pratiche per sanificare un ufficio. Il lavoro parte con la rimozione dello sporco visibile (p.e. la polvere o le macchie). In questo modo, si prepara il terreno agli step successivi che, invece, chiamano in causa l’utilizzo di prodotti come l’ipoclorito di sodio.

A seconda delle esigenze, si possono utilizzare anche l’etanolo o il perossido di idrogeno. Entrando nel vivo della procedura pratica, facciamo presente la necessità di concentrarsi su tutte le superfici, dalle maniglie, fino alle scrivanie e alle tastiere.

Come già detto, alla base è necessaria una conoscenza approfondita degli effetti dei prodotti. Il motivo, ribadiamo, è la necessità di non impattare sul funzionamento di strumenti utili all’esercizio dell’attività aziendale.

Se sono presenti dei computer, in questa fase è cruciale prestare particolare attenzione alla sanificazione dei monitor e delle tastiere.

Proseguendo con l’elenco degli step da considerare in sede di sanificazione di un ufficio, non si può non citare il focus sui pavimenti, sulle finestre (infissi compresi, non solo maniglie).

Tornando un attimo agli obblighi dei professionisti che si occupano di questa mansione, una parentesi deve essere dedicata al cosiddetto documento di sanificazione. Di cosa si tratta? Di un vero e proprio certificato dove l’impresa mette in primo piano i dettagli del lavoro eseguito. In tal modo, l’imprenditore può dimostrare di aver gestito in piena regola un aspetto nodale per la salute di dipendenti e collaboratori.

Quanto costa sanificare un ufficio?

Non è possibile dare stime precise in merito al costo di sanificazione di un ufficio. Tutto, infatti, dipende da fattori come l’estensione dello stesso e i prodotti da utilizzare (anche la città in cui si trova l’impresa e la distanza rispetto al luogo dove si svolge il lavoro influiscono). In media, per 2/3 ore bisogna considerare una spesa di 250 euro.