Fase 2, Granelli: meno tpl, più bici.

Un ciclita con il volto coperto da una mascherina percorre in bicicletta la pista ciclabile in viale Gorizia Darsena, 21 aprile 2020. Per favorire l'uso della bici in sicurezza, evitare l’affollamento sui mezzi pubblici e disincentivare l'uso dell'autoil ilcomune di Milano stà considerando l’ampliamento della rete delle piste ciclabili a Milano in vista della fase di riapertura dopo il lockdown per l’emergenza epidemia coronavirus Covid-19. Milano 21 Aprile 2020. Ansa/Matteo Corner

“Nelle prossime settimane ci potremo muovere di più ma tutti non potremo utilizzare il trasporto pubblico come prima del Coronavirus perché dovremo, in metropolitana e in bus, tenere le distanze e non potremo usare tutti l’auto perché avremo più inquinamento e traffico. Allora dovremo usare di più le due ruote”.

E’ questo il messaggio dell’assessore alla Mobilità del Comune, Marco Granelli, che sulla sua pagina Facebook ha spiegato ai milanesi il piano straordinario per la mobilità ciclabile messo in campo dall’amministrazione per la fase 2.

I milanesi potranno e dovranno usare di più le moto, gli scooter elettrici e le biciclette e per questo Palazzo Marino ha ideato e progettato 23 chilometri di piste ciclabili nuovi “che realizzeremo da subito e che saranno pronte subito quest’estate”. I lavori della prima pista ciclabile da 6 chilometri, quella che collegherà San Babila a Sesto Marelli, sono partiti oggi e sarà realizzata solo in segnaletica.

Da oggi “lavoreremo in corso Venezia con lo spostamento della sosta realizzeremo la pista ciclabile, quindi tra il marciapiede e le auto in sosta che verranno messe più verso il centro della strada. – ha spiegato Granelli – Anche in corso Buenos Aires sposteremo le auto in sosta più verso il centro della carreggiata e ricaveremo lo spazio per la pista ciclabile”.
(ANSA).