Una sola location, tre attori principali e una durata di soli 15 minuti. Sono questi gli ingredienti a partire dai quali Cristian Pompianu e Vladimir Scavuzzo, filmaker milanesi poco più che ventenni, hanno pensato di realizzare il loro corto horror: L’Agnello di Dio.
La trama è semplice: un bambino sospetta che i genitori vogliano sacrificarlo in nome di un antico rito e, seguendo una scia di indizi, arriverà a scoprire una macabra verità.
Raccontare questa storia in un solo quarto d’ora non è semplice, ma è stata una precisa scelta dei due giovani registi: “A livello produttivo significa poter concentrare tutte le nostre risorse su pochi elementi essenziali, al fine di poterli curare alla perfezione. Narrativamente parlando invece, questo ci permette di creare un “microverso” costituito solo da una location e tre attori all’interno del quale immergersi nella storia per 15 minuti, concentrati ed intensi, per vivere un’esperienza horror senza fronzoli né facili espedienti, solo la viscerale paura che ha l’uomo nei confronti di altri esseri umani” – spiegano Cristian e Vladimir che, con questo corto, puntano a partecipare nientemeno che al David di Donatello 2023, una delle kermesse più importanti del cinema italiano.
Per tradurre in realtà il progetto, i due filmaker hanno lanciato una campagna di raccolta fondi su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation. Realizzare il corto costerà, nel complesso, 10.000 euro: la prima metà della cifra è già stata trovata in autonomia dai due giovani registi, mentre per i rimanenti 5.000 euro Cristian e Vladimir si affidano alla generosità dei sostenitori.
Per chi sceglierà di contribuire alla campagna, Cristian e Vladimir hanno messo in palio ricompense speciali, dall’aggiunta del nome del sostenitore nei titoli di coda del film alla possibilità di trascorrere una giornata sul set.
Per maggiori informazioni e per sostenere il progetto: https://www.produzionidalbasso.com/project/l-agnello-di-dio-cortometraggio/
