Droga, Polizia arresta 2 cinesi per traffico shaboo.

ANCONA, 25 NOV - Arresto polizia (generica).

La squadra investigativa del Commissariato Porta Genova ha arrestato, giovedì scorso, due cinesi con l’accusa di detenzione a fine di spaccio di shaboo, una sostanza stupefacente sintetica particolarmente potente e pericolosa.

Le indagini del Commissariato sono iniziate diversi mesi fa ed hanno consentito di individuare un uomo che, viaggiando in treno dalla Toscana, riforniva di droga il mercato milanese avvalendosi dell’appoggio di un connazionale.

Attendendo il momento più propizio, gli agenti hanno fatto rapidamente accesso nell’appartamento in via in via Manaresi, abitato da Z.F., 29enne cinese, pluripregiudicato per spaccio di shaboo, già precedentemente denunciato dagli agenti del Commissariato Porta Genova. All’interno dell’appartamento i poliziotti hanno trovato la compagna dell’uomo, una cittadina italiana che nell’occasione ha trovato il coraggio anche di denunciare l’uomo per maltrattamenti subiti nel corso degli ultimi mesi, nel corso dei quali l’ha ripetutamente picchiata ed obbligata ad assumere sostanze stupefacenti contro la
sua volontà, nonché un altro cittadino cinese, C.H. anche lui ventinovenne e pregiudicato per spaccio di stupefacenti, residente in provincia di Prato. Durante la perquisizione dell’appartamento, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato una ingente quantità di shaboo: occultati in varie parti della casa e in uno zaino con “pacchetti” da circa 20 grammi già pronti per essere smerciati, sono stati sequestrati circa 200 grammi di shaboo, che sul mercato avrebbero fruttato circa 30mila euro agli spacciatori. Inoltre, gli agenti di Porta Genova hanno trovato il cittadino cinese proveniente dalla Toscana in possesso di oltre 1.300 euro in contanti, provento dell’attività di spaccio in considerazione del fatto che lo stesso risulta essere da tempo disoccupato e privo di qualsiasi reddito.
Gli investigatori hanno ricostruito la situazione anche raccogliendo testimonianze dei vicini di casa dei cinesi, i quali confermavano sia un andirivieni di cittadini stranieri, soprattutto filippini presso l’appartamento perquisito, nonché le frequenti liti ed urla tra Z.F. e la sua compagna. Per l’uomo quindi si è aperto anche un procedimento penale con l’accusa di maltrattamenti. (MiaNews)