Disastro ferroviario di Pioltello, gup rinvia a giudizio 10 persone, rifiutata una richiesta di patteggiamento.

Un'immagine, diffusa il 30 ottobre 2019 dalla Polizia di Stato, relativa all'incidente ferroviario di Pioltello. Tra le prove della Procura di Milano, che ieri ha chiuso le indagini sul disastro ferroviario di Pioltello (Milano) del 25 gennaio 2018 in cui morirono tre donne e ci furono un centinaio di feriti, c'è anche un video con la ricostruzione "tridimensionale fedelmente riprodotta dalla realtà" del deragliamento. E' quanto emerso dalla conferenza stampa nella quale il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano ha spiegato che "è difficile immaginare una ricostruzione più dettagliata e accurata" di quella fatta dalla polizia scientifica. ANSA/ POLIZIA DI STATO +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Il gup di Milano Anna Magelli ha disposto il processo per dieci persone tra cui Maurizio Gentile, ex ad di Rete ferroviaria italiana e attuale commissario straordinario per la messa in sicurezza della A24 e A25 e la stessa Rfi, imputate per il disastro ferroviario del 25 gennaio 2018 a Pioltello, nel Milanese, nel quale, in seguito al deragliamento del regionale Cremona-Milano Porta Garibaldi, morirono tre persone e diverse decine rimasero ferite.

Il processo è stato fissato davanti al tribunale il prossimo 12 ottobre. Il giudice ha rigettato, perché incongrua la pena, la richiesta di patteggiamento a tre anni e mezzo di carcere per un imputato.

VIDEO: la ricostruzione dell’incidente in 2 minuti

In particolare, il giudice ha respinto l’istanza di patteggiamento per Ernesto Salvatore, all’epoca responsabile del Nucleo Manutentivo Lavori di Treviglio di Rete Ferroviaria Italiana, che aveva chiesto di patteggiare a tre anni e mezzo di carcere. Richiesta rigettata perché la pena proposta è troppo bassa.

Oltre, poi, a Gentile e alla stessa Rfi, imputata sulla base delle legge sulla responsabilità amministrativa degli enti, sono state mandate a processo anche altre 7 persone tra dirigenti, dipendenti e tecnici di Rfi: Andrea Guerini, in qualità di responsabile della Linea Sud della Direzione Territoriale Produzione (DTP) di Milano, Marco Albanesi, in qualità di Responsabile dell’Unità di Brescia, Vincenzo Macello, in qualità di Direttore della Direzione Territoriale Produzione (DTP) di Milano, Moreno Bucciantini, allora capo reparto Programmazione e Controllo dell’Unità Territoriale Linee Sud di Rfi, Ivo Rebai, in qualità di Professional Senior responsabile della Struttura Operativa Ingegneria della Direzione Territoriale Produzione (DTP), Umberto Lebruto, in qualità di Direttore della Direzione Produzione di Rfi e Marco Gallini, in qualità di Dirigente della struttura Organizzativa di Rete Ferroviaria Italiana. Gli imputati sono accusati di disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e violazione delle normative sulla sicurezza. Per la Procura, quello di Pioltello fu un disastro ferroviario causato da una lunga serie di “omissioni” nella “manutenzione” e nella “sicurezza”, messe in atto, per i pm, solo per risparmiare. Una maxi relazione dei consulenti della Procura aveva stabilito, infatti, che l’incidente fu causato dall’ormai noto “spezzone di rotaia” di 23 centimetri che si fratturò nel cosiddetto ‘punto zero’ per “un danneggiamento ciclico irreversibile generato da condizioni di insufficiente manutenzione”.(ANSA)