Disagi a scuola, lettera di un genitore del liceo “delle minigonne”.

Buonasera, sono il genitore di una studentessa del Liceo Socrate con sede in via Padre Reginaldo Giuliani 15 a Roma, dove è avvenuto l’episodio “dei consigli sull’abbigliamento alle ragazze”.

Vi scrivo perché ci tenevo a portare alla luce i problemi che sono stati riscontrati già all’inizio della scuola avvenuto il 14 settembre.

Gli studenti tramite piattaforma Meet, prima di rientrare, hanno avuto un colloquio con il preside in cui si lasciava chiaramente intendere che al loro rientro avrebbero certamente trovato banchi singoli o sedie con ribaltine. Al rientro invece, son rimasti spiazzati nel vedere che al posto di ribaltine e banchi c’erano solo le sedie senza nemmeno un supporto per scrivere, nonostante le proteste e la pazienza ad oggi è ancora così. La soluzione del preside, è stata di chiedere ai professori di ridurre al minimo le spiegazioni per evitare che gli studenti avessero necessità di prendere appunti in classe, recuperando poi la lezione completa a casa attraverso la piattaforma usata per la didattica a distanza.

Oggi 23 settembre per finire in bellezza, è uscita una circolare reperibile sul sito della scuola  in cui il preside sostiene che entro la prossima settimana arriveranno solo alcune ribaltine, da usare a rotazione, e dei supporti da poggiare sulle gambe (tipo una tavoletta)… ogni giorno, alla fine delle lezioni, lo studente dovrà portarlo a casa e riportarlo il giorno dopo.

Altra assurda contraddizione, che secondo le norme anticovid la rotazione delle sedie con ribaltina agli studenti non è possibile a causa delle norme igieniche, fortemente sostenuta anche dagli addetti alle pulizie, come testimoniano i fondi degli zaini poggiati a terra…

Per questo Vi pregherei di portare alla luce questa drammatica situazione, per fare in modo che chi di dovere sia smosso da un sentimento di decenza, al fine di trovare una valida e veloce soluzione al disagio, di tutti gli studenti e soprattutto di quelli che quest’anno si apprestano alla maturità…

Cordiali saluti Roberto