De Corato: garante del verde inutile.

20061205 - MILANO. Palazzo marino, sede del Comune di Milano. DANIEL DAL ZENNARO/ANSA

“Domani avrebbe dovuto tenersi la Commissione Urbanistica di Palazzo Marino, durante la quale sarebbe andata “in onda” la seconda puntata del punto all’ordine del giorno “Disposizioni relative al patrimonio edilizio dismesso con criticità ai sensi dell’art. 40 bis della Legge Regionale 11 marzo 2005 n. 12 e s.m.i. e disposizioni relative al recupero dei piani terra esistenti ai sensi dell’art. 8 della Legge Regionale 26 novembre 2019, n. 18.”
L’assessore all’urbanistica del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, e tutta la sua Giunta hanno sempre avuto parole di biasimo rispetto alla legge regionale sulla rigenerazione urbana al punto da proporre un ricorso alla Corte Costituzionale per il suo annullamento affermando che era “Lesiva delle prerogative dei comuni lombardi”.
Del tutto contrario il suo compagno di partito, l’assessore ai lavori Pubblici e Vice Sindaco (Pd) di Cremona, Leonardo Virgilio, che l’ha definita un’opportunità.
Dopo questa presa di posizione di Virgilio, oggi la Commissione Urbanistica è stata rimandata a data da definirsi. Probabilmente il Pd e Maran hanno preso tempo per chiarirsi le idee.
Sono curioso di sentire cosa dirà nella prossima commissione l’Assessore Maran anche su via Pirelli 38, lo stabile del Comune venduto a un privato e ricadente nel piano di Rigenerazione Urbana.
Mentre l’assessore comunale conduce le sue battaglie di principio, Palazzo Marino riesce a mandare deserta, per la seconda volta, l’asta per lo stabile di sua proprietà di via Zama diventato ormai un dormitorio. Magari, se lo avesse inserito in quelli da rigenerare attribuendogli delle premialità volumetriche, sarebbe risultato più appetibile.
Ormai è chiaro: il centrosinistra cittadino più che pensare a quanto potrebbe fare per una città futura, pensa solo a contestare Regione Lombardia. Evidentemente- conclude De Corato- la campagna elettorale alle porte sta scaldando gli animi”. Lo dichiara il consigliere comunale di Fdi, Riccardo De Corato, assessore regionale, in merito al rinvio della commissione urbanistica di Palazzo Marino che avrebbe dovuto svolgersi domani.

“Non poteva mancare nella Giunta green di Giuseppe Sala, questa nuova ed inutile figura: il garante del verde, del suolo e degli alberi. Si tratterà di un organo collegiale composto da tre membri scelti direttamente dal Sindaco”. Lo afferma il consigliere comunale di Fdi e assessore regionale Riccardo De Corato in merito “al garante del verde istituito da Palazzo Marino ieri in Consiglio Comunale”. “È del tutto logico che l’istituzione del garante sia una marchetta elettorale di Sala e Maran per tenersi buoni verdi e il mondo ambientalista di sinistra che appoggeranno la ricandidatura del primo cittadino. Una nomina come questa, per coerenza, sarebbe dovuta avvenire nel primo anno di mandato e non pochi mesi prima delle elezioni. Il garante non sarà nemmeno scelto da questa maggioranza, ma anzi, sarà un lascito per la prossima Giunta. Siamo davanti ad un’amministrazione che non si fida dei suoi dirigenti al punto da mettergli al fianco uomini di fiducia. Di fatto un vero e proprio commissariamento. Il Comune ha già Amat, l’Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio, alla quale versa circa 9 milioni di euro annui. Ma è mai possibile che non potessero incaricare loro di questi, chiamiamoli, controlli? Siamo alle solite: per essere ricordati nella storia come Giunta green ne inventano ogni giorno una. Penso – conclude De Corato – che il Garante degli alberi nominato dall’ufficio del Sindaco sarà solo l’inizio e non escludo, a breve, anche il Garante dei ciclisti”.