Crollo ponte sulla Martesana, gli indagati salgono a 4.

Oltre ai parchi molti hanno scelto anche le zone ciclabili, come quella che corre lungo il naviglio della Martesana con runner, ciclisti e semplici camminatori che si godono la giornata di bel tempo, 08 novembre 2020. ANSA/MASSIMO LAPENDA

Salgono a quattro gli indagati, tra funzionari, responsabili e tecnici dell’Unità Ponti del Comune di Milano, per l’ipotesi di reato di omicidio colposo in relazione alla morte, la sera del 2 aprile scorso, del 40enne Andrea Elifani, deceduto dopo un volo di circa tre metri per il cedimento di una balaustra, in cattivo stato di manutenzione, dello storico ponte di ferro sul Naviglio della Martesana, conosciuto anche come ‘El pont de pan fiss’ (il ponte del pane fisso).

Già nei giorni scorsi si era saputo che c’erano tre indagati.

Nell’inchiesta, coordinata dall’aggiunto di Milano Tiziana Siciliano e dai pm Isabella Samek Lodovici e Maura Ripamonti, erano stati anche acquisiti alcuni atti negli uffici comunali. E verifiche sono in corso, in particolare, sui sopralluoghi effettuati su quella parte del ponte con riferimento allo stato di “ammaloramento”. Il 40enne, dopo essere caduto sbattendo la testa sul pavimento di pietra all’estremità esterna del ponte, era stato trasportato subito in ospedale ma era morto poco dopo. Stava chiacchierando con un amico quando si è appoggiato ad una sbarra della balaustra che non ha retto.

Le iscrizioni per omicidio colposo, dopo che gli inquirenti hanno valutato chi fosse competente alla manutenzione, sono state disposte a garanzia per svolgere tutti gli ulteriori accertamenti. Una consulenza per accertare le cause del distacco della balaustra è stata affidata dai pm all’ingegnere Fabrizio D’Errico, esperto in metallurgia e già consulente tecnico nell’inchiesta sul disastro ferroviario di Pioltello, nel Milanese. (ANSA).