Coronavirus, parla Mattinzoli: ora sto meglio, ma è come se mi fossero passati sopra due tir.

L'assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Alessandro Mattinzoli durante la conferenza stampa di Osservatorio Birra Lombardia, il motore della produzione birraria in Italia in occasione della presentazione del secondo rapporto La creazione di valore condiviso del settore della birra in Italia, Milano, 29 Novembre 2018. ANSA/FLAVIO LO SCALZO

Migliorano le condizioni dell’assessore lombardo Alessandro Mattinzoli, che ha lasciato la terapia intensiva e, in un’intervista al Corriere della Sera, dice: “l’esperienza mi ha arricchito di convinzioni nuove: più attenzione all’ambiente a partire da quello umano”.

Mattinzoli, 60 anni, assessore regionale allo Sviluppo Economico, originario di Desenzano del Garda (Brescia) lo scorso 28 febbraio ha accusato i sintomi del Covid-19 ed è stato ricoverato agli Spedali Civili di Brescia.

Superata la terapia intensiva, dove è stato intubato, ora si trova in quarantena in un padiglione di riabilitazione in isolamento: “E’ stato come essere travolto da due Tir – ha detto – il secondo dovuto a un peso emotivo che si somma a quello fisico”. “Dobbiamo pensare a un modello che faccia pace con il pianeta – ha aggiunto parlando di sviluppo economico – e basato sulla ridistribuzione”.

Dopo aver lodato il personale sanitario: “in terapia intensiva, intubato, non potevo fare niente se non affidarmi alle persone stupende che vi lavorano e che davvero si prendono cura di te in ogni minimo dettaglio, fanno tutto loro”, c’è anche spazio per una riflessione sulle istituzioni.

“Dal mio letto di ospedale mi sono indignato – dice Mattinzoli – per un presidente del Consiglio che non si è degnato di una sola visita in Lombardia. Bastava una conferenza stampa, lontano da tutti, per dare un segnale di vicinanza. Dovrebbe vergognarsi. E poi mi aspetterei che tutti gli schieramenti politici si unissero in una sola voce per chiedere all’Europa ciò che ora è dovuto all’Italia”. (ANSA)