Coronavirus, mancano le mascherine. Gallera: dalla Protezione Civile carta igienica.

"A noi servono mascherine del tipo fpp2 o fpp3 o quelle chirurgiche e invece ci hanno mandato un fazzoletto, un foglio di carta igienica, di Scottex": è quanto ha detto l'assessore di Regione Lombardia al Welfare Giulio Gallera, commentando le mascherine arrivate in regione dalla Protezione civile. ANSA/SILVIA EGIZIANO

Mascherine introvabili durante l’emergenza coronavirus. E’ in fase di elaborazione, da parte del governo, un protocollo che autorizzi la produzione in Italia di mascherine non sanitarie per i cittadini e i lavoratori non sanitari. Sul materiale c’è già l’autorizzazione del comitato scientifico. Potrebbero arrivare norme che ne agevolano la produzione nel nostro Paese.

Il capo della Protezione civile Angelo Borrelli annuncia l’ipotesi di riconvertire strutture per la produzione di mascherine. “Purtroppo non abbiamo attualmente una produzione nazionale perché in passato è stata considerata di basso margine per gli operatori economici e quindi ora ne abbiamo le conseguenze. E’ compito del commissario Arcuri – aggiunge – individuare strutture che possano essere riconvertite per la produzione”.

Inoltre, fa sapere Di Maio, “importeremo 2 milioni di mascherine dalla Cina e centinaia di ventilatori polmonari”. Il ministro lo ha annunciato in un’intervista a Rainews24.

Sulle mascherine è poi scoppiata una polemica tra Lombardia e Protezione civile. “A noi servono mascherine del tipo fpp2 o fpp3 o quelle chirurgiche e invece ci hanno mandato un fazzoletto, un foglio di carta igienica, di Scottex”,  ha detto l’assessore di Regione Lombardia al Welfare Giulio Gallera.

“La Lombardia ha ricevuto quasi 550mila mascherine nei giorni scorsi, tra ffp2 e ffp3 e quelle chirurgiche. Quelle ‘montrasio’, oggetto della critica ingiusta e sgradevole a Borrelli, sono mascherine e non carta igienica: tocca alle singole regioni smistarle in funzione dei diversi usi. Preferisco parlare dei 113 ventilatori polmonari intensivi e dei 103 subintensivi, consegnati o che arriveranno in queste ore”, ha replicato il ministro per le Autonomie, Francesco Boccia.

Le mascherine mancano in alcuni casi anche tra gli operatori sanitari. Il sindacato dei medici ospedalieri Anaao Assomed ha presentato un esposto all’Ispettorato del lavoro e alla Procura della Repubblica nel quale lamenta “la persistente grave carenza di dispositivi di protezione” , in particolare di mascherine. Obiettivo dell’iniziativa, spiega il sindacato, quello di fare in modo che “le autorità vigilino sulla tutela della salute degli operatori sanitari”. (ANSA)