Coronavirus, Gallera: primi in Italia a sperimentare test sierologici con prelievo ematico.

Sono in calo i ricoveri in terapia intensiva in Lombardia: in totale sono sono 1122, -21 rispetto a ieri. E i ricoveri non in terapia intensiva sono 49, “un dato che si è praticamente azzerato ed evidenzia i risultati dei grandi sforzi fatti”, ha detto l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera.

I positivi sono 61.326 con 1.012 nuovi casi, ma i tamponi sono stati solo 3.778. I decessi sono 11.142, 241 in più mentre ieri erano stati 280.

“Per primi in Italia inizieremo i test sierologici con prelievo ematico. Stiamo facendo il massimo che il mercato ci consente con i tamponi, nonostante ci sia un problema oggettivo con i reagenti. Abbiamo coinvolti tutti i laboratori per processare i tamponi che facciamo”.

Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, durante la conferenza stampa trasmessa sulla pagina Facebook di LombardiaNotizieOnline per fare il punto sull’emergenza coronavirus.

“Il test sierologico – ha spiegato Gallera – e’ molto piu’ veloce ed affidabile, consente di verificare se gli anticorpi sono immunizzanti e cioe’ se hanno sterilizzato il virus cosi’ da poter riprendere una vita sociale senza correre il rischio di infettare qualcuno. A regime, pensiamo di riuscire a farne fino a 20.000 al giorno”.

“Iniziamo il 21 aprile – ha aggiunto l’assessore – partendo da coloro che devono rientrare a lavorare: gli operatori sanitari e i cittadini dopo le loro quarantene. lavoreremo su tutto il territorio. Stiamo facendo il massimo degli sforzi, il nostro test elaborato a Pavia sara’ disponibile un minuto dopo che avra’ ottenuto tutte le certificazioni”

L’assessore ha anche fatto sapere che oggi si e’ insediata la commissione sulle Rsa: “vogliamo ci sia quadro indipendente e autorevole che si basa su dati scientifici e che possa raccontare cosa e’ realmente successo in questi mesi e se ci sono stati errori, qualche ammanco da parte dei gestori e quindi come rimediare. E indipendente e restituira’ in maniera trasparente i risultati il prima possibile”.

“Tutti gli sforzi – ha concluso – hanno portato a risultati positivi, gli ospedali ci dicono che persone che si presentano al PS con sintomi normali e piu’ alto dei pazienti con patologie Covid. Abbassare la guardia potrebbe essere pericoloso. Dovremo convivere con questo virus tenendo conto che la quotidianita’ sara’ diversa”.