Coronavirus, Fontana: riapertura a macchia di leopardo sarebbe dannosa.

Il presidente Attilio Fontana - Conferenza stampa in Regione Lombardia sull’emergenza del coronavirus Covid-19, Milano 7 Aprile 2020Ansa/Matteo Corner

Una riapertura regionalizzata “credo che sia una riapertura monca, zoppa, che non consentirebbe un equilibrato sviluppo alle Regioni che aprono”.

Lo ha sottolineato il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, in collegamento con la trasmissione 24 Mattino su Radio24.

“C’è una tale interconnessione tra le filiere produttive e tra le varie attività commerciali che c’è veramente il grosso rischio che faccia più danni che vantaggi una apertura a spizzichi e bocconi e a macchia di leopardo – ha aggiunto -.

Sono convito che la riapertura debba avvenire quando il rischio del contagio si sia concluso o sia vicino alla conclusione su tutto il territorio. Proprio per i collegamenti che saranno necessari c’è il rischio che il contagio possa riprendere senza sapere da dove riparte. Penso sia una valutazione che debba essere fatta nella sua globalità”.
Noi in Lombardia “non è che vogliamo aprire rischiando – ha concluso – ho sempre detto che la riapertura deve essere subordinata alla sicurezza”.

Il governatore ha anche detto che al Lombardia sta “chiedendo da due anni la possibilità di assumere più medici ed infermieri e quando parlavo di autonomia usavo sempre questo esempio. Purtroppo la storia mi ha dato ragione”.

Mentre “sui dispositivi abbiamo fatto quello che abbiamo potuto e lo Stato ha fatto quello che ha potuto”.”dovevano arrivare da chi deve gestire un’emergenza nazionale, quando si tratta di epidemie di carattere internazionale, lo dice la Costituzione, che è compito dello Stato – ha aggiunto – Noi abbiamo cercato di supportare, e questa non è una accusa, di comprare nel mondo i dispositivi ma non era facile trovarli”.
(ANSA).