Coronavirus, Fontana: misure dolorose ma necessarie.

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana alla presentazione del decimo rapporto dell'Osservatorio Mpi di Confartigianato Lombardia Milano 12 ottobre 2020. Ansa/Matteo Corner

La Lombardia ha adottato “pesanti, ma necessarie misure”, che “resteranno in vigore per tre settimane a partire da domani e saranno sospese o prolungate in relazione alla diffusione del virus”. Lo ha scritto su Facebook il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. “In questo momento – ha aggiunto – agisco con la pesante responsabilità di chi è chiamato a tutelare esclusivamente la salute dei cittadini sapendo che attraverso di essa si potranno anche risolvere i problemi economici collaterali scaturiti da questo momento storico. Sursum corda”.

Da poche ore – ricorda nel suo post il governatore lombardo – sono state firmate due ordinanze che entreranno in vigore a partire da domani. La prima ordinanza è del Ministro della Salute, Roberto Speranza, in concerto con la Regione Lombardia, con cui viene disposta la limitazione della circolazione sul territorio lombardo dalle 23:00 alle 05:00. Non parliamo di coprifuoco, parliamo di limitazione della circolazione per mitigare la diffusione del contagio”.
“Questo – aggiunge Fontana – non vuol dire che il virus colpisca dopo le 23:00, vuol dire che le persone in tarda serata allentano, per non dire fermano, le misure di protezione permettendo al virus di diffondersi. Questo è il punto su cui siamo intervenuti”.

“La seconda Ordinanza – continua il presidente – è stata voluta dai sindaci dei capoluoghi lombardi e dalla Regione sentito il Ministro della Salute e riguarda l’apertura dei centri commerciali il sabato e la domenica esclusivamente per i settori alimentari, farmaceutici, sanitari e di prima necessità”.

“Per i mezzi pubblici – conclude Fontana – sappiamo che il rischio del contagio resta alto. Come Regione abbiamo già implementato, in attesa di un maggior supporto economico da parte del Governo, i mezzi al fine di dilatare l’affluenza dei viaggiatori che, con senso civico, ci aiutano attraverso la corretta adozione delle mascherine e del distanziamento fisico”.