Coronavirus, Fontana, costretti a combattere a mani nude per seguire i protocolli del Ministero.

Il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana durante la conferenza stampa di presentazione del tour 'Ripartilombardia' a Palazzo Pirelli, Milano 14 Maggio 2020. ANSA / MATTEO BAZZI

All’inizio dell’epidemia “i protocolli di fatto ci impedivano di testare persone che non fossero state in Cina o non avessero avuto rapporti con qualcuno che fosse tornato dalla Cina”.

Lo ha detto il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ai microfoni di Tgcom24.

Intervistato dal direttore Paolo Liguori, il presidente lombardo ha ricostruito l’inizio dell’epidemia denunciando una “mancanza di informazioni da parte del governo” e spiegando che “ci siamo trovati a combattere a mani nude“.