Coronavirus, Fontana: commessi errori ma non quelli contestati. Lombardia prima ad affrontare emergenza prima sconosciuta.

Il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana durante la conferenza stampa di presentazione del tour 'Ripartilombardia' a Palazzo Pirelli, Milano 14 Maggio 2020. ANSA / MATTEO BAZZI

“Io sono convinto che di errori se ne siano stati commessi molti, sicuramente. Non sono quelli che ci vengono contestati”. Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha risposto alla domanda se sono stati commessi degli errori nella gestione dell’emergenza Covid.

“Mi ferisce molto quando vengo accusato sulle Rsa, cosa assolutamente non vera perché la delibera andava in una direzione ben chiara ed è stata sostanzialmente usata soltanto da 15 Rsa rispetto alle 710 che ci sono sul nostro territorio.

Rimango male quando mi si dice che i medici di base non avevano le mascherine, cosa che non era compito della Regione. Sono tante le cose che non sono vere oggettivamente ma che mi vengono addebitate ormai come un dato di fatto oggettivo” ha detto Fontana intervistato da Centocittà su Rai Radio 1.

“Sicuramente un errore che non ripeterei è stato all’inizio, quando si diceva questa è soltanto un’influenza e che io screditavo l’Italia nel mondo. Sarei dovuto andare sicuramente oltre le polemiche e insistere per evidenziare come fossi convinto che la situazione rischiava di essere molto grave” ha detto Fontana.

“Poi – ha proseguito – nell’evoluzione ci sono potuti essere degli errori piccoli, medi, grandi, non lo so. Sicuramente abbiamo affrontato una situazione che nessuno conosceva ma, soprattutto, che nessuno immaginava potesse essere così grave e pericolosa per la salute dei cittadini. Una situazione che poi si è replicata in altre parti del mondo in modo altrettanto grave. Noi siamo stati i primi ad affrontarla, non bisogna dimenticarlo”. (ANSA).