Coronavirus e scuola, la testimonianza di uno studente.

pubblichiamo il contributo di uno studente del terzo anno della scuola alberghiera

Salve a tutti mi presento: Mi chiamo Massimo ho 16 anni, è sono uno studente del terzo anno della scuola alberghiera.

Oggi vi racconto come è stato il primo giorno di scuola dopo il lookdown: Il primo giorno di scuola per me è stato sempre fantastico: avevo sempre agitazione, ansia per il nuovo anno scolastico, ma anche molta felicità di ritornare, perché incontravo la mia seconda famiglia si può dire.

Quest’anno pero molto di più di un semplice qualcosa e cambiato.

Non ci sono stati gli abbracci  è i saluti alla classica fermata del pullman, l’accoglienza dei prof non e stata come quella degli altri anni, i litigi per scegliere il posto in cui sedersi, scegliere il compagno o la compagna con cui stare vicini,.

Quest’anno e stato solamente cosi in quattro parole che fanno capire tutto:

mascherine,distanziamento,intervallo con distanze, entrate ed uscite separate.

Gli anni precedenti per me e per i miei compagni di classe non erano soltanto mesi di scuola in cui bisognava solamente studiare ma anche di divertimento.

Nessuno si sarebbe mai aspettato una situazione del genere.

Mi metto io in primis, non mi sarei mai aspettato di vivere il mio terzo anno in questo modo: classe gelata,distanziata,ma soprattutto più di essere in una classe sembra di essere in una galera.

Gli insegnanti al mattino ci aspettano con il termometro per controllarci la temperatura e ci indicano il percorso da fare.

Appena salgo le scale entro in aula. E un vero e proprio disastro: banchi separarti, segnaposti a terra, che non si possono superare. Quando sono entrato in classe io e i miei compagini professore ci ha detto: che i banchi sono stati già assegnati uno ad uno, munito di mascherina mi sono seduto.

Finita la prima ora ho notato che la profesoressa,quando doveva andare via, ha disinfettato tutta l’area.

Pero la cosa ancora più triste e che per andare in bagno bisogna: alzarsi con la mascherina, prima di uscire bisogna disinfettarsi le mani, rientrati in aula bisogna ridisinfettarsi le mani, e si rientra al proprio posto e un vero e proprio disastro che non se ne può più.

Per quanto riguarda la didattica a distanza ci sono stati dei pro e contro: incominciamo dai pro sono riuscito a fare lezione normalmente, non ho avuto difficolta, mi è stato utile fare lezione. Però ci sono anche dei contro che non riguardano solamente me, dei miei compagni non avevano la possibilità di comprarsi un computer, e una rete internet, non andava la conessione,non tutti i miei compagni sono stati presenti alle lezioni pero sono stati ammessi lo stesso, quando noi ci sparavamo otto ore al computer, e non mi sembra una cosa corretta.

Grazie a tutti spero che non ricadiamo di nuovo in un nuovo lookdown totale, perché dopo quello che abbiamo passato non sarebbe di nuovo il caso.

Ciao a tutti Massimo!

Testimonianza raccolta da Viviana Bazzani