Coronavirus, all’ospedale di Bergamo donazioni per oltre 22 milioni.

Una veduta esterna dell'ospedale di Bergamo Papa Giovanni XXIII dove, dopo tre giorni in terapia intensiva, è deceduto il bambino di sei anni che si era accasciato al suolo uscendo da scuola lunedì a Roncadelle, in provincia di Brescia, 19 settembre 2019. ANSA/Tiziano Manzoni

Dal nove marzo al 30 aprile all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, in prima linea nell’affrontare l’epidemia di Coronavirus, sono stati donati circa 22 milioni 500 mila euro.

Le donazioni sono state fatte da 46.800 fra persone e aziende, personaggi noti come Tomaso Trussardi o Federica Pellegrini e altre meno conosciute ma non meno generose.

Di queste donazioni, al momento è stata spesa solo una piccola parte (un milione per il personale interinale, 1,5 per hardware e software, 600 mila per i servizi dell’ospedale in Fiera, 150 mila per la fornitura d’ossigeno, 230 mila per manutenzione). E dunque ora resta da decidere di cosa fare con gli altri soldi: nuovi reparti, ricerca. (ANSA)