Conosciamo Tiziana Ciciliot, autrice di uno studio sperinentale alla Clinica Mangiagalli.

di Luca Bellini

Quasi un anno di sperimentazione, più di 150 donne coinvolte nel progetto, 15 casi analizzati meticolosamente ed un risultato finale che ha stupito persino il suo relatore. I numeri – ed i giudizi delle pazienti – dicono che i trattamenti osteopatici sono utili nell’aumentare la qualità percepita del sonno e nel favorire relazioni più semplici nella vita quotidiana. Due elementi che, in modo indiretto, permettono alle donne in dolce attesa di vivere il parto in modo più sereno e più consapevole, rendendo la messa al mondo del bambino ancora più sicura.

Sono queste alcune delle conclusioni riportate nella tesi di Tiziana Ciciliot, 25enne originaria di Savona che nel corso del 2019 ha svolto un approfondito lavoro di ricerca presso la Clinica Mangiagalli di Milano, uno degli ospedali più importanti del Nord Italia per Ginecologia, Neonatologia e la salute della donna e del bambino.

Un lavoro durato oltre un semestre, svolto insieme alla collega Eleonora Andretto, con una prima fase di ricerca in Clinica e successivamente lunghe notti trascorse per analizzare numeri, dati, sensazioni e risultati. Ne è uscito un lavoro di 33 pagine denso di tabelle, grafici, percentuali statistiche e prospettive, presentato alla SOMA, l’Istituto di Osteopatia di Milano che rappresenta un’eccellenza italiana nel settore.

Uno studio sperimentale – nell’ambito del progetto Mynd & Co – che le ha permesso di diplomarsi in Osteopatia full-time, senza farle perdere la voglia di imparare. Di studiare, d’altronde, non si finisce mai. Così, è attualmente alle prese con un Master in Osteopatia in acqua e sta seguendo corsi sull’importanza dell’assunzione dei probiotici per la salute del nostro microbiota.

Un percorso, quello dell’ambito sanitario, che pare scritto nel suo dna: papà Vittorio è medico specializzato in agopuntura, praticamente un’istituzione nel suo settore a Savona e dintorni,  mamma Lorenza è ostetrica e counsellor psicofilosofico, suo fratello Massimo è medico chirurgo. Insomma, a leggere nel destino, non poteva che approdare dove è arrivata.

L’obiettivo del lavoro di ricerca di Tiziana era quello di comprendere l’importanza dell’osteopatia nel secondo e terzo trimestre della gravidanza, con l’intento di risolvere problemi in essere e di rendere il parto quanto più naturale possibile. Trattamento dopo trattamento, Tiziana Ciciliot e il suo relatore Andrea Manzotti, DO MROI osteopata e fisioterapista, hanno compreso l’importanza di seguire la donna a 360 gradi.

“Abbiamo personalizzato ogni trattamento sulla base della problematica di ogni singolo caso – spiega – i risultati sono stati estremamente positivi, tant’è vero che all’interno della Clinica altre studentesse stanno portando avanti questo percorso”.

La sua tesi – dal titolo “L’efficacia del Trattamento manipolatorio osteopatico nella gestione del dolore lombare e pelvico nella donna in gravidanza – Studio sperimentale” – ha posto la base per ulteriori ricerche. Delle 150 donne coinvolte nella sperimentazione, da molte è stato possibile riscontrare beneficio nella valutazione della qualità del sonno e della capacità di relazionarsi. Una mole di dati che verrà ulteriormente sviluppata in altre ricerche.

“Da piccola sognavo di entrare nel campo medico, diciamo che ci sono andata vicina…” scherza Tiziana, mamma di una splendida bimba di 3 anni. E proprio con i più piccoli sta preparando un progetto di volontariato che avvicini l’osteopatia fin dall’infanzia al fine di individuare ricadute positive sulle giovani generazioni.

Tiziana Ciciliot (@tiziana94.c) • Foto e video di Instagram