Classismo degli insegnanti a scuola ad Assago.

Siamo ad Assago, un piccola cittadina ai piedi di Milano, conosciuta per la buona qualità dei servizi e della vita, così sostiene la maggior parte delle persone che vi risiedono. Ville, palazzine di lusso e parchi ben tenuti rendono questa località un piccolo borgo per sole famiglie medio borghesi, considerato anche il costo del mattone. “Sembra quasi di vivere a Montecarlo” qualcuno dice,  ma il mare qui non c’è, purtroppo, ma ai residenti piace sognare lo stesso ed immaginare di vivere nel paradiso terrestre. 

Non ci sono extracomunitari, ma un gran numero di famiglie benestanti che creano gruppi chiusi creando divisionismo sociale e snobismo.

Assago, qualche anno fa, è stata considerata la città più snob della Lombardia dove non ci si saluta.
Link: https://www.ilgiornale.it/news/milano/ad-assago-non-salutano-chiesto-aiuto-sindaco-1673959.html

Purtroppo, non è tutto oro quello che luccica perché esiste anche una parte di cittadini di ceto medio basso, il ceto povero, quello che, secondo quanto sostiene la parte ricca dei cittadini: “potevano rimanere a Milano e non venire qui a contaminarci e a rendere meno figo il nostro piccolo borgo per soli benestanti”.
I figli delle famiglie benestanti frequentano le scuole pubbliche insieme  ai figli delle famiglie ritenute “proletarie” , in minoranza rispetto alla famiglie borghesi.
Bambini ricchi costretti a stare insieme ai bambini poveri e questo non va bene in questo piccolo borgo per soli benestanti.
Ma i maestri mettono subito le cose a posto e intervengono a sostegno dei figli delle famiglie benestanti discriminando i bambini delle famiglie povere isolandoli come se fossero piccoli virus contagiosi.
Alcuni genitori lamentano fenomeni di razzismo sociale praticato da questi curiosi maestri delle Scuole Elementari nei confronti di alcuni bambini.
Sotto i riflettori finisce la Scuola Elementare di Assago Margherita Hack dove tali fenomeni di razzismo si verificano quotidianamente.
Sono stati richiesti controlli al Ministero dell’istruzione per verificare l’operato di alcuni maestri ritenuti colpevoli di azioni discriminatorie nei confronti di bambini che frequentano il primo anno.
Un fatto triste che ora è all’attenzione del Ministro.
I cittadini di Assago