Caso Barbato, presidio Lega davanti Palazzo Marino: Sala chiarisca.

Il presidio degli esponenti della Lega (Foto Mianews)

“Verità per Barbato” è l’appello che la Lega ha lanciato questa mattina in piazza della Scala, davanti a Palazzo Marino, rivolgendosi al sindaco Giuseppe Sala perché faccia chiarezza sulla vicenda, al centro di un servizio de Le Iene, dell’ex comandante dei vigili Antonio Barbato, che nel 2017 era stato destinato ad altro incarico dopo le polemiche per essere finito, senza essere indagato, in un giro di intercettazioni della Direzione distrettuale antimafia. L’incarico venne poi affidato all’attuale comandante, Marco Ciacci.

“Vogliamo chiarezza e trasparenza e chiediamo al sindaco di venire in Consiglio comunale a raccontare la verità dei fatti”, ha spiegato Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega. “I milanesi hanno diritto ad avere trasparenza da parte dell’amministrazione”, ha aggiunto.

“Vogliamo la verità sull’avvicendamento del Comandante della Polizia Locale, Pochi giorni fa sono stati posti dei dubbi e ora chiediamo di far chiarezza al Comune”, ha replicato anche Stefano Bolognini, Commissario provinciale della Lega. E Laura Molteni, consigliere comunale della Lega ha annunciato: “Sto raccogliendo le firme per richiedere l’apertura di una commissione consiliare con l’audizione del comandante Antonio Barbato e di Carmela Rozza. E’ giusto far chiarezza e per questo le firme saranno raccolte trasversalmente tra i gruppi. Vogliamo sapere, vogliamo avere le parti direttamente sullo scranno della commissione”.

“Se, come appare dal servizio de Le Iene, non sono state rispettare le procedure per la nomina del comandante dei ghisa milanesi allora mi candido al comando della Polizia Locale. Nessuno mi può accusare di non avere a cuore la sicurezza della nostra città. Ho chiesto a Beppe Sala di venire in Aula consiliare a dare spiegazioni, intanto gli scriverò per ufficializzare la mia candidatura. Se sono stati ignorati i profili di 13 ufficiali già in servizio per privilegiare un funzionario della Polizia di Stato in servizio alla Procura di Milano, perché non posso farlo io a questo punto? Come consigliere comunale sono pubblico ufficiale”, ha invece detto Massimiliano Bastoni, consigliere regionale e comunale. (MiaNews)