Brambilla, Unione Cattolica: “Ombre russe e cinesi sulla campagna elettorale”.

“In Italia non si riesce a fare una campagna elettorale solo parlando di idee e proposte per il Paese, ma si deve assolutamente demonizzare gli avversari. E’ vero che terminata la stessa campagna si andrà alla spartizione delle poltrone e all’inciucio come compagni di merende. Il popolo bue ringrazia.Siamo così perversi noi italiani?” ha dichiarato Erminio Brambilla, Presidente del Partito Unione Cattolica, il quale ha aggiunto: “Perchè non riusciamo ad essere seri?Trasformiamo tutto in commedia dell’arte. Anche nella vicenda che dovrebbe coinvolgere la Lega, sui presunti interventi di un “alto funzionario” dell’ambasciata russa che ha contattato un esponente della Lega vicino a Salvini  per cercare di far saltare il Governo Draghi (come poi è successo), sembra di scorgere una regia di qualche servizio segreto (il Copasir, interpellato, respinge ogni insinuazione). Siamo sulle stesse tracce della via dellla seta di grillina memoria (anche questa smentita da Conte), ma che l’invasione di prodotti cinesi e le stesse dichiarazioni di esponenti grillini o exgrillini (vero Di Maio?) ci rimandano ad un passato recente. Mentre in un passato meno recente sappiamo con certezza i finanziamenti che l’Unione Sovietica elargiva all’ex PCI oggi PD. Andando avanti di questo passo sappiamo benissimo quanti inquinamenti ci sono stati nella politica italiana da parte di servizi di stati esteri (compresi gli USA). Dobbiamo accettare questo dato di fatto.Non siamo un paese ormai molto importante, però,come noi cerchiamo di influenzare la politica estera di varie nazioni, così altri lo fanno nei nostri confronti. E’ sempre successo e, purtroppo sempre succederà. Secondo un recente sondaggio abbiamo una burocrazia tra le più corrotte al mondo.
E la burocrazia è il braccio armato dellla politica. Talleyrand che fu un grande politico che servì in Francia la monarchia, la rivoluzione, l’impero di Napoleone e successivamente altra monarchie e fu l’artefice con Metternich del Congresso di Vienna, era considerato l’emblema del trasformismo in politica. Nel corso della sua lunga carriera gli vennero attribuiti vari soprannomi: il diavolo zoppo, il camaleonte e lo stregone della diplomazia. Quanta strada devono ancora fare i nostri politici per raggiungere tali altezze! Meditate elettori, meditate!”