Allarme infanzia, un bambino su 3 è malnutrito.

Vivere l’infanzia è un diritto negato per 750 milioni di bambini al mondo: un minore su 3 è malnutrito, tagliato fuori dall’educazione o coinvolto in varie forme di lavoro minorile o di violenza, come nel caso dei bambini-soldato e delle spose-bambine. A lanciare l’allarme è la World Organization for International Relations (www.woirnet.org), secondo la quale la mortalità a causa di malnutrizione rappresenta oggi il 62% della mortalità totale.

Secondo la World Organization for International Relations (WOIR), fondata nel 1978 per iniziativa di Emilia Lordi-Jantus, anch’essa Dama dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, già funzionaria dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) e del Programma Alimentare Mondiale (WFP), nel mondo, 200 milioni di bambini sotto i 5 anni di età soffrono oggi di malnutrizione e non hanno cibo adeguato per essere in grado di difendersi da malattie facilmente curabili e prevenibili.

«Nella maggior parte dei casi, infatti, non è la malnutrizione in sé ad uccidere, ma le malattie e le infezioni che a causa di essa si sviluppano nell’organismo, come ad esempio la polmonite e le infezioni gastrointestinali, diarrea e vomito» commenta il dottor Alejandro Gastón Jantus Lordi de Sobremonte, attuale Presidente e Segretario Generale della WOIR.

È così che, prima di compiere i 5 anni di età, ogni giorno 15 mila bambini perdono la vita. E tra le cause principali vi è proprio una malattia facilmente curabile e prevenibile quale è la polmonite, che provoca annualmente la morte di un milione di bambini e che si rivela così un’infezione letale che uccide più della diarrea, della malaria e dell’AIDS messi insiemi.

Ma nei bambini, al di là degli effetti letali, la malnutrizione cronica ha un impatto ancora più devastante, perché pregiudica la crescita. «L’apporto di quantità sufficienti di proteine, vitamine e sali minerali, è fondamentale per il sostentamento dell’organismo dei più piccoli ma è anche indispensabile per lo sviluppo delle facoltà intellettuali di un bambino» puntualizza il dottor Sergio Pellecchi, Delegato in Argentina dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, da sempre in prima linea contro la malnutrizione infantile ed attualmente impegnato a sostegno della Fondazione CONIN (www.conin.org.ar) per combattere la malnutrizione infantile in Argentina ed in altri Paesi per conto degli Ordini Dinastici di Casa Savoia (www.ordinidinasticicasasavoia.it) dei quali è anche il coordinatore per le Americhe.

Secondo uno studio dell’UNICEF, infatti, i bambini affetti da malnutrizione cronica hanno un quoziente intellettivo ridotto e, in caso di sopravvivenza fino all’età adulta, sono maggiormente predisposti a patologie cardiache, diabete e patologie renali.

La collaborazione degli Ordini Dinastici di Casa Savoia con la Fondazione CONIN, iniziata nell’ottobre 2010 con la donazione di una tonnellata di zucchero, libri didattici, succhi di frutta, merende e coperte, è un impegno che è nel dna della millenaria tradizione benefica di Casa Savoia, una tradizione trova le sue massime esponenti nella Regina Elena, la seconda Regina d’Italia, definita la Regina della Carità da Papa Pio XII, e nella Regina Maria José che, come crocerossina, non esitò a lasciare l’Italia per assistere i soldati italiani in Africa Orientale.

La Delegazione Argentina degli Ordini Dinastici di Casa Savoia, presieduta dal Cav. Gr. Cr. Dr. Sergio Pellecchi, si è anche resa parte attiva nella ristrutturazione e modernizzazione della struttura CONIN di Del Viso (www.ayresdeesperanza.org), cittadina situata nel distretto di Pilar, a circa 44 chilometri di distanza dalla Capitale argentina, provvedendo al rifacimento della rete telefonica ed all’installazione di sei computer e di una rete wifi per le operazioni di amministrazione e comunicazione del Centro CONIN.

La Delegazione Argentina ha inoltrecontribuito alla ristrutturazione del centro di operazioni, supportando la fondazione ZOONRISAS, esperta nella materia, dove possono interagire con una scuderia di cavalli, nell’ambito di una terapia medica destinata a offrire miglioramenti miglioramenti funzionali psichici e motori.

La WOIR manifesta il vivo compiacimento per questa meritoria iniziativa del dottor Sergio Pellecchi, della Delegazione Argentina dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e degli Ordini Dinastici di Casa Savoia, auspicandosi che il «modello CONIN» possa presto estendersi anche nei Paesi più poveri dell’Africa subsahariana, dove il numero di minori malnutriti è aumentato del 20% negli ultimi 20 anni.

Fondata nel 1993 dal dottor Abel Pascual Albino, CONIN è oggi un’importante rete di centri dedicati alla prevenzione della malnutrizione infantile ed alla promozione di ideali di cooperazione e solidarietà umana in Argentina e in tutto il Sudamerica. La «Famiglia CONIN» conta oggi oltre 60 centri di prevenzione in 15 province dell’Argentina e sono presenti centri anche in Paraguay, in Perù e -nell’Africa Equatoriale- in Gambia.

LA WOIR
Fondata nel 1978 per iniziativa di Emilia Lordi-Jantus, già funzionaria dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) e del Programma Alimentare Mondiale (WFP), per contribuire in maniera indipendente allo sviluppo e all’applicazione delle Relazioni Internazionali ed a preservare così l’armonia nel mondo, la World Organization for International Relations (WOIR) è un’organizzazione internazionale che si propone di sostenere gli sforzi volti ad eliminare i motivi di conflitto tra le nazioni, promuovere la cooperazione internazionale ed operare al servizio della causa della pace e della difesa dei diritti umani. La WOIR è accreditata presso il Dipartimento per gli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite come organizzazione internazionale non governativa (OING).