Aggressione in Piazza Duomo a Capodanno, condanna unanime.

Una pattuglia della Polizia Locale controlla piazza del Duomo a Milano, 5 Febbraio 2021. ANSA / MATTEO BAZZI

“Come assessore di Municipio 1 e ancora prima cittadino milanese esprimo la più netta condanna e denuncia di quanto accaduto. Episodi di violenza di ‘gruppo’ inaccettabili e accaduti nonostante ingente presenza di forze dell’ordine sul posto. E mi auguro che ogni singolo responsabile di azioni così vigliacche possa essere individuato. Serve presidio, serve prevenzione sociale e tutto l’impegno possibile perché Milano non sia una città dove possano accadere episodi simili. Mai più”.

Così sui social Lorenzo Pacini in merito a quanto accaduto la notte di Capodanno in piazza Duomo dove ‘giovanissime ragazze sono state accerchiate da una folla di teppisti per essere rapinate, molestate, palpeggiate e aggredite’. “Un episodio che ricorda quello che accadde a Colonia a Capodanno del 2016, dove mille giovani uomini ubriachi molestarono decine di donne. – prosegue Pacini – Qui, secondo le diverse testimonianze e video, si tratta di ragazzi giovanissimi, alcuni minorenni, molti italiani di origine straniera, che ‘protetti’ tra di loro si sentono impuniti nell’ attaccare queste povere ragazze della loro età”. Il post dell’assessore Pacini è condiviso dalla consigliera comunale del Pd Simonetta D’Amico che commenta: “Quello che è successo a Capodanno è gravissimo.

“L’assessore alla sicurezza del Comune Granelli disse ‘tanta gente, tanti botti, nessun problema’ su quanto avvenuto in piazza. Una sottovalutazione incredibile a cui si aggiungono il silenzio del sindaco Sala e della sinistra. Evidentemente a loro non interessa se nella principale piazza di Milano, in un giorno di festa, diverse giovani donne siano abusate, tra pianti e urla, da decine di delinquenti”. Lo dichiara Silvia Sardone, eurodeputata e consigliere comunale a Milano, in merito ai fatti accaduti in piazza Duomo la notte di Capodanno. “Il nuovo video su quanto successo apre scenari sempre più inquietanti e drammatici. La scena di due povere ragazze costrette agli abusi di decine di ragazzi si somma alla denuncia di violenza già inviata da un’altra giovane e alle segnalazioni di altre molestie e rapine. Ci sono state quindi violenze sessuali di gruppo e diverse ragazze sono state abusate e picchiate. Si può a questo punto dire che quanto accaduto a Milano la notte di Capodanno sia molto simile a quanto avvenuto a Colonia la notte di Capodanno del 2016 quando furono centinaia le aggressioni a danni di donne da parte di giovani immigrati. Anche in questo caso, come si evince dai video e dalle testimonianze, i protagonisti sono giovani stranieri visto che si sente chiaramente che parlano non in italiano. Nulla che sorprenda, l’idea della ‘donna sottomessa’ è una costante in molte comunità islamiche non moderate. Se non ci fossero stati gli interventi delle forze dell’ordine presenti in piazza saremmo qui a parlare di decine di violenze. A questo punto vogliamo la verità: cosa è successo in Piazza Duomo? Quanti sono i casi simili? Come mai si è permessa questa situazione? E’ ormai evidente che ci fossero branchi di stranieri pronti a reati e a violenze sulle donne. Tra l’altro mi chiedo dove siano le femministe di fronte a chiari abusi verso le donne. Forse sono più interessate alla questione del linguaggio di genere”, conclude Sardone. (MiaNews)