Acciaierie Arvedi, Spera (Ugl): ancora gravi incidenti.

“Grave incidente nelle acciaierie Arvedi dove nella mattina di oggi, martedì 17 settembre 2019, i boati di ben due esplosioni hanno rimbombato in tutta la Bassa Lombardia. La prima è avvenuta alla Raffineria Eni di Sannazzaro (Pv) colpita da un incendio, la seconda nella sede dell’Acciaieria Arvedi (Cr). E’ il terzo grave incidente che accade in pochissimo tempo. L’Ugl ricorda a tutte le Istituzioni che più volte aveva denunciato le carenti misure di sicurezza sul lavoro all’interno dei siti Arvedi, ma dopo le continue segnalazioni l’azienda nell’ultimo incidente mortale rispondeva con il licenziamento di un delegato dell’o.s.”.

Dura è l’ennesima denuncia del Segretario Generale dell’Ugl metalmeccanici, Antonio Spera su quanto accaduto nelle acciaierie Arvedi dove le persone coinvolte sarebbero due uomini di 25 e 37 anni, per ciascuno dei quali s’è reso necessario l’intervento di un’ambulanza e un’automedica. Ci auspichiamo che venga fatta luce quanto prima sull’accaduto e non passi per inosservato anche questa volta volendo chiarezza su come si sarebbe verificata un’esplosione, seguita da un incendio alla raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi dove anche i residenti hanno avvertito un forte boato, poi si è alzata una colonna di fumo nero che ha reso l’aria irrespirabile. Lo ribadiamo ad alta voce, come sempre: bisogna che gli organi preposti intervengano, non è possibile che venga messo a repentaglio la vita dei lavoratori e come ora, anche dei cittadini, ogni giorno. Possiamo ripercorrere tutte le fasi che, sempre di più, in questi anni si mettono in piedi per l’occasione, la rabbia, lo sdegno il facile compianto e la solidarietà iniziale, la chiamata in causa degli ordini vigilanti. L’Ugl – prosegue il segretario – non si fermerà mai, attendiamo risposte! Nelle acciaierie cremonesi Arvedi non c’è sicurezza e chi tenta di far uscire una piccola parola viene immediatamente licenziato come avvenuto al nostro rappresentante Ugl: ma non ci facciamo intimorire da nessuno – tuona forte e chiaro Spera -. E’ dunque l’ennesimo allarme nell’impianto lavorativo di via Acquaviva, a Cremona, sede dell’Acciaieria Arvedi con l’allerta derubricata ai mezzi di soccorso per infortunio sul lavoro del tipo esplosione. L’Ugl non dimentica e denuncia – conclude Spera – che a agosto e prima ad aprile lo stabilimento era stato teatro di due gravi incidenti: noi diciamo basta a tutto ciò”.