A Milano i giovani diventano innovatori sociali grazie al programma realizzato da JA Italia, UNICEF e Fondazione di Comunità Milano.

Si è da poco concluso a Milano il “Demo Day”, evento finale di “Idee in azione per UPSHIFT” che da tre anni, grazie alla sinergia tra Junior Achievement Italia (JA) e il Fondo Delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), promuove a livello nazionale l’integrazione dei giovani italiani, migranti e rifugiati in situazioni di marginalità attraverso lo sviluppo di competenze trasversali e l’educazione all’imprenditorialità.

Dopo una prima sperimentazione in Sicilia nel 2018-19 e un ulteriore sviluppo nella regione Lazio nel 2019-20, Idee in azione per UPSHIFT ha interessato quest’anno anche la Lombardia grazie al supporto della Fondazione di Comunità Milano e alla collaborazione dei CPIA (Centri Provinciali per l’istruzione degli adulti) 2, 3 (compresa la sezione del Carcere di Opera)  e 5, l’azienda Tree – Opinno.

Partendo dai problemi della realtà in cui vivono, i giovani hanno dato vita a idee imprenditoriali a impatto sociale che hanno un forte focus sugli aspetti di inclusione, quali facilitare il dialogo e il confronto, e contribuire al miglioramento della comunità e del territorio in cui vivono.

Nel corso del Demo Day, una giuria tecnica composta da esperti del mondo dell’impresa e del terzo settore ha valutato le idee imprenditoriali elaborate durante il percorso formativo e fornito indicazioni necessarie per sviluppare ulteriormente le idee di start-up.

Quattro le idee di start-up presentate al Demo Day di Milano, composte principalmente da studenti e studentesse del CPIA 3: Scatola dell’intercultura mira a mantenere i contatti con il paese d’origine dei bambini stranieri trasferiti in Italia creando una collaborazione tra immigrati e scuola per corsi di lingua specifici e inserendo i piatti tipici della cultura di origine nelle mense. Universal Driving Guide intende mettere a punto un’app che permetta anche a chi non parla perfettamente italiano di ricevere supporto linguistico a scuola guida. Sempre restando nell’ambito dello sviluppo di app, anche The Swallow vuole offrire supporto alle persone straniere che si trasferiscono in Italia, particolarmente utile a coloro che cercano lavoro, casa, una scuola di lingua offrendo inoltre, possibilità di socializzazione. Infine, l’idea di start-up Amona pensa alla bellezza combinata con la sostenibilità ambientale e intende sviluppare contenitori plastic-free e prodotti skin care con polveri e prodotti di cosmesi al 100% naturali.

Tutti e 4 i team hanno ricevuto il supporto e la consulenza dei professionisti di Opinno, dallo sviluppo del business plan all’attivazione di partnership con realtà aziendali locali.

“I giovani partecipanti hanno dimostrato ancora una volta come il valore aggiunto di UPSHIFT stia nello sviluppo di quelle competenze del XXI secolo cruciali per affrontare le sfide che incontrano nel proprio percorso di inclusione socioeconomica in Italia. Nonostante le difficoltà delle lezioni a distanza, i giovani hanno inoltre saputo mettersi in gioco per trasformare quelle sfide in soluzioni a forte impatto sociale. E facendolo, molti hanno visto crescere la propria motivazione, auto-stima e fiducia nelle proprie abilità. Le idee condivise nel Demo Day hanno anche evidenziato come lo scambio interculturale con i giovani migranti e rifugiati contribuisca a produrre idee sempre più innovative e creative”, ha detto Anna Riatti, Coordinatore UNICEF in Italia – Ufficio Regionale per l’Europa e l’Asia Centrale.

La pandemia e la didattica a distanza hanno colpito duramente i ragazzi che vivono in situazioni di marginalità e che si sono spesso ritrovati a dover far fronte a maggiori difficoltà rispetto ai loro coetanei, come i problemi di connessione, la minor disponibilità di computer o altri strumenti digitali, gli ostacoli linguistici. Idee in azione per UPSHIFT è stato quest’anno ancor più importante perché ha creato occasioni di scambio e di condivisione oltre che di apprendimento di competenze fondamentali per il mondo del lavoro. I ragazzi e le ragazze hanno dimostrato non solo di avere idee originali in grado di migliorare la realtà che li circonda, ma anche la volontà di non arrendersi di fronte agli ostacoli derivanti dalla situazione sanitaria dell’ultimo anno e mezzo”, ha raccontato Antonio Perdichizzi, Presidente di Junior Achievement Italia.

Sosteniamo con convinzione il progetto Upshift che si distingue per la capacità di sviluppare un approccio innovativo alla formazione, connotandosi come intervento di empowerment dei giovani con un’attenzione specifica alle situazioni di marginalità. Seguire l’evoluzione del progetto da vicino, partecipare alle periodiche fasi di presentazione delle idee, ci ha permesso di confermare il valore sociale dell’iniziativa; messo in luce dal grande impegno che i giovani hanno profuso nell’ideare soluzioni per migliorare i contesti in cui vivono. Grazie alla collaborazione tra realtà profit e non profit alcune di queste proposte si trasformeranno in progetti imprenditoriali di valore sociale, un risultato che risponde pienamente alle priorità di intervento della Fondazione” ha commentato Filippo Petrolati, Direttore della Fondazione di Comunità Milano.