5 anni dal Dieselgate: quali conseguenze sulla salute?

Ricordate il Dieselgate? Sono passati cinque anni, ed è il momento di “fare il punto” insieme. Come è cambiata la qualità dell’aria che respiriamo? Cosa è successo alla nostra salute?

Un nuovo studio stima per la prima volta l’impatto sulla salute dello scandalo delle emissioni diesel truccate a Milano, la città col record europeo per mortalità da inquinamento stradale.
A cinque anni dalla scoperta della frode commessa da VolksWagen e dagli altri costruttori auto, i cittadini milanesi continuano a pagarne le conseguenze sulla loro pelle.  I dati quantificano l’eccesso di biossido di azoto (NO2) che si respira nel capoluogo lombardo per via degli scarichi fuori legge dei veicoli diesel e il numero di decessi prematuri che lo sforamento dei limiti causa mediamente ogni anno.

Il lavoro è stato condotto da un consorzio italiano che comprende consulenti (Arianet), epidemiologi (ISDE) e attivisti ambientali (Legambiente), oltre alla piattaforma MobileReporter, incaricata del coordinamento e della comunicazione. Il progetto s’inquadra nella più ampia iniziativa transfrotaliera sull’inquinamento del traffico urbano Clean Air For Health (https://cleanair4health.eu/) lanciato dall’Associazione europea (EPHA) sulla salute pubblica che coinvolge healthcare partner in diversi Stati Membri.

Venerdì 18 settembre, alle 11,
in diretta sulla pagina Facebook di Legambiente Lombardia
, ne parliamo con

Andrea Poggio (Legambiente, progetto Clean Cities)
Stefano Valentino (MobileReporter, coordinatore per l’Italia del progetto)
Alessandro Nanni (Arianet)
Paolo Crosignani (ISDE)
Barbara Meggetto (Presidente Legambiente Lombardia)

Ospite: Anna Gerometta (Cittadini per l’Aria)