33 anni fa moriva Enzo Tortora, scoperta targa in sua memoria in via dei Piatti.

Lo scoprimento della targa in memoria di Enzo Tortora posizionata sul muro della casa, in via dei Piatti 8, dove il celebre presentatore, giornalista e politico visse e morì il 18 maggio 1988 (foto Mianews)

“La storia di Enzo Tortora è una storia bella e brutta, bella perché dal mio punto di vista è la storia di uno dei tanti non milanesi adottati da Milano e che Milano ha amato e bella per quello che ha lasciato, per il suo ricordo e per quello che è stato per tutti noi, brutta per quello che è successo e credo che il gesto di oggi, arrivato un po’ tardi, pensavamo di farlo nel 2020 e poi la pandemia ci ha portato ad oggi, è una piccola restituzione di quello che la città deve ad Enzo Tortora ma bisogna restituire perché la responsabilità di quello che è successo e anche delle grandi sofferenze della persona possono essere attribuite la giustizia ma non è che tutti noi ci siamo serrati intorno a lui, è una responsabilità collettiva. Per cui questo gesto è doveroso e che mi fa molto piacere poter fare da sindaco”.

Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala intervenendo dopo lo scoprimento della targa in memoria di Enzo Tortora posizionata sul muro della casa, in via dei Piatti 8, dove il celebre presentatore, giornalista e politico visse e morì il 18 maggio 1988. Sala ha sottolineato:

“Personalmente dico solo che nel mio ricordo al di là della sua simpatia professionale e di quello che emanava nel suo ruolo voglio ricordare la grande dignità e compostezza nei momenti difficili lo ricordo perché viviamo in un momento in cui sembra che non ci siano più queste caratteristiche e che nessuno abbia la volontà e la capacità di essere lì con dignità, tenendo il profilo giusto, lamentandosi il giusto e credendo molto a quest’idea di compostezza che dovremmo avere”. Enzo Tortora “è stato un esempio, speriamo di non aver perso tutti questi insegnamenti. Io personalmente cercherò di far tesoro delle qualità di persone come lui” ha concluso il sindaco.

“Oggi è un grande giorno perché dopo 33 anni dalla sua morte, finalmente, Milano rende omaggio a un grande milanese di adozione, Enzo Tortora. Da quando il Consiglio comunale approvò la mia proposta di apporre la targa a lui dedicata in via dei Piatti 8 sono passati quasi due anni, ma sono orgoglioso che da oggi chiunque passerà da quella via potrà fermarsi a leggere chi è stato Enzo Tortora. Da quella abitazione condusse la sua campagna elettorale per le elezioni Europee mentre si trovava agli arresti domiciliari. Sono passati 33 anni dalla morte di Enzo Tortora e purtroppo il suo sacrificio non sembra aver sortito effetto. Le carceri italiane già condannate dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo sono sovraffollate nonostante la condanna per tortura del nostro paese con la sentenza Torreggiani, i processi hanno durata insopportabile e per questo è una delle principali motivazioni che allontanano gli investimenti esteri dall’Italia. La riforma della giustizia che Tortora ha chiesto vincendo anche il referendum del 1987 non è mai stata fatta. Ringrazio chi ha promosso l’appello che ha ispirato la mia proposta ovvero l’Associazione per l’Iniziativa Radicale Myriam Cazzavillan con il suo segretario Gianni Rubagotti che ha aiutato ad accelerare i tempi e in particolare Raffaele Della Valle, legale di Tortora e suo amico, Luigi Pagano, già Provveditore dell’Amministrazione penitenziaria della Lombardia, e l’ex ministro guardasigilli Claudio Martelli. Ringrazio la sua compagna Francesca Scopelliti per le chiacchierate dei mesi passati e il racconto quotidiano che ci ricorda chi era Enzo. Giornalista e presentatore televisivo, uomo integerrimo e di grande cultura, venne arrestato e condannato senza prove quale camorrista e spacciatore di droga. Riconosciuto infine innocente, da presidente del partito radicale dalla casa di via dei Piatti 8 condusse fino all’ultimo suo respiro la battaglia contro la giustizia ingiusta e per la responsabilità civile dei magistrati. La targa servirà a ricordarci dei tanti Tortora di oggi che come lui sono vittime di malagiustizia”. Così in una nota Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia.(MiaNews)