SuperIbra, il Milan batte la Roma all’Olimpico e resta in testa. Insulti razzisti per lo svedese e per Kessiè.

Milan's Zlatan Ibrahimovic (R) jubilates after scoring the 0 - 1 goal during Serie A soccer match Roma - Milan at Olimpico Stadium in Rome, 31 October 2021. ANSA/CLAUDIO PERI

Il Milan tiene il passo del Napoli e batte la Roma per 2-1 all’Olimpico.

Apre le marcature, al 25’pt, Ibrahimovic su punizione: per lo svedese, a cui poi è stato anche annullato un gol per offside, è la rete n.150 in Italia e la n.400 nei vari campionati in cui ha giocato.

Nella ripresa raddoppio del Milan con Kessie su rigore, mentre la Roma accorcia le distanze nel recupero con El Shaarawy. Rossoneri primi in classifica con il Napoli, a quota 31 punti. (ANSA).

Zlatan Ibrahimovic ha sbloccato la partita tra Roma e Milan su punizione e dopo il gol ha provocato i tifosi giallorossi che hanno reagito nel peggiore dei modi.

A seguito dell’1-0 il centravanti svedese si è rivolto alla Curva Sud con un gesto che voleva dire come i fischi lo carichino ancora di più.

I tifosi hanno replicato prima fischiando il n.11 rossonero e poi con il coro “sei uno zingaro”. Parte dello stadio ha provato a coprirlo con dei fischi, mentre Zlatan ha fatto finta di niente continuando a giocare. Lo stesso è successo anche nel secondo tempo in occasione del gol annullato e alla sostituzione di Ibra con Giroud. (ANSA).

Analoga sorte è toccata a Frank Kessiè, autore della seconda rete rossonera su rigore. Ululati razzisti contro il giocatore ivoriano da parte di alcuni tifosi della Roma, che in occasione del giallo comminatogli si sono rivolti al 79 rossonero con dei buu razzisti. Gli ululati poi sono stati coperti da fischi nei confronti del giocatore.

Stefano Pioli, tecnico rossonero, si è così espresso a DAZN nel post Roma-Milan: “È giusto aver giocato personalità, con le nostre idee e il nostro modo di approcciare la gara. Abbiamo giocato un’ottima partita in 11 contro 11. Dobbiamo giocare con questa personalità certe partite, perché nel calcio non si sa mai quanto possa durare un momento così. Ora è il momento di essere spavaldi, non di essere timorosi”.

Sull’arbitraggio: “È giusto che commentiate voi le decisioni dell’arbitro, io alleno la squadra e ora ci ributtiamo nella Champions. Vogliamo essere propositivi anche in Champions: col Porto, che è un’ottima squadra, ci proveremo”.

Sulla prestazione: “Ho quattro centrocampisti più Krunic di gran livello. Ho la possibilità di ruotarli un po’ di più, perché giocare con questi ritmi non è semplice. Bennacer lo conosco bene: ha queste qualità. Dobbiamo continuare così: siamo in alcuni momenti padroni, in altri ci difendiamo, in altri sistemiamo le cose; l’espulsione ci ha complicato le cose, ma abbiamo stretto i denti e abbiamo portato la vittoria a casa contro un avversario difficile che all’Olimpico non aveva mai perso. Tanti meriti ai miei giocatori”.

Sui risultati: “Tanti meriti sono del club che ha dato continuità a questo progetto, prendendo giovani di potenziale e giocatori esperti. Siamo cresciuti, ma siamo all’inizio del campionato; ci sono tante difficoltà nel vincere le partite, si soffre con tutti gli avversari: dobbiamo tenere alte le prestazioni e la nostra mentalità”.

Su Ibrahimovic: “Ibra è sempre carico, tutti i giorni. I campioni si nutrono anche di queste motivazioni. Io ero più carico quando giocavo in trasferta. Ibra è un grande campione che sta aiutando la squadra a crescere”.

Sul Milan favorito: “Superiore non lo so, ci sono squadre fortissime. L’Inter è la favorita, il Napoli è fortissimo e non credo che la Juve sia fuori dai giochi. L’anno scorso negli scontri diretti sapevamo di dover fare qualcosa di eccezionale, non dico un miracolo ma… Quest’anno invece siamo più consapevoli di essere una squadra forte che se la può giocare con la nostra mentalità, siamo convinti di poter vincere. L’importante è crederci sempre”.

Sulla condizione di Ibra: “se riuscirà ad allenarsi con continuità non potrà far altro che crescer. Stasera l’ho visto più sciolto nei movimenti, più legato con la squadra, più attivo. Ho visto bene anche Giroud. C’è bisogno che siano tutti pronti se vogliamo tenere accesi tutti i traguardi”.

Sulla vittoria: “Questa partite ci danno forza, convinzione e morale. Dobbiamo cavalcare questo momento positivo, stando molto sul pezzo e concentrati. Siamo sempre mmolto positivi, negli atteggiamenti, fra di loro e nelle difficoltà”.