Si ferma ad Avellino la serie positiva Olimpia.

Dopo 12 vittorie consecutive, l’Olimpia arriva stanca e già priva di Nedovic e Tarczewski perde nel secondo tempo anche Jeff Brooks, così si interrompe la striscia record di 12 vittorie iniziali. 85-81 per Avellino che gioca una partita di personalità, trova un eccezionale Kiefer Sykes (31 punti, 29 nei primi tre quarti), e vince meritatamente. L’Olimpia non riesce ad allungare all’inizio del terzo periodo e poi nel corpo a corpo del quarto periodo. Un antisportivo fischiato a Micov lancia l’allungo di Avellino con quattro liberi consecutivi, poi il tentativo di rimediare in extremis fallisce. E’ stata una gara combattuta, in un clima da playoff in cui le gambe c’erano poco e così i tanti tiri da tre costruiti sono stati un boomerang per Milano (per la cronaca: l’unica tripla di Mike James, nel primo quarto, correttamente segnalata dagli arbitri è stata erroneamente registrata come un canestro da due).

IL PRIMO TEMPO – Avellino punta subito sui suoi tre realizzatori, con i quali risponde ai primi tentativi di allungo di Milano che gioca un primo quarto un po’ confuso e dopo sei-sette minuti di totale equilibrio perde il controllo del ritmo e si espone al contropiede irpino. Caleb Green converte una palla persa dall’Olimpia e firma il 17-13 del primo time-out di Coach Pianigiani, con Bertans già gravato di due falli. Dopo il secondo fallo di Fontecchio (cinque nel primo quarto), una tripla spettacolare di Filloy apre sette punti tra le due squadre. Jerrells risponde subito e alla fine del primo è 24-20 Avellino. Un canestro acrobatico di Burns e tre liberi di Kuzminskas tengono l’Olimpia agganciata alla Sidigas, a meno uno. Ma il tiro da tre non entra (2/17 a metà partita) e così l’aggancio fallisce. A metà del secondo, cinque punti di fila di Sykes riportano Avellino avanti di quattro sul 31-27 e il nuovo time-out di Pianigiani. Una bomba di Filloy scava ancora sette punti di distacco, poi anche otto. Qui Milano aggiusta la difesa e va a cercare il canestro attaccando l’area: prende eccellenti iniziative Kuzminskas (11 nel primo tempo), poi James abbina a due liberi un super-assist per Gudaitis. Il 7-0 riduce lo strappo di nuovo a un punto. Dopo il time-out di Coach Vucinic, Kuzminskas ruba palla e genera il sorpasso di Milano anche se solo per un attimo. All’intervallo è 42-41 Avellino.

IL SECONDO TEMPO – Cinque punti consecutivi di Micov dopo un jumper dall’angolo di Della Valle riportano l’Olimpia avanti in apertura di ripresa. La seconda tripla di Micov vale il 51-48 Olimpia. Due canestri di fila di Sykes valgono di nuovo la parità a 54 dopo la tripla da rimessa di Della Valle. Green sorpassa dalla lunetta, l’Olimpia si ferma un po’ in attacco ma soprattutto si scatena ancora Sykes (14 nel terzo) e spinge Avellino improvvisamente a più sette prima che Micov segni due liberi per il 63-58 di fine terzo periodo, con Brooks costretto in panchina (schiena) e Fontecchio da 4. Un jumper di Micov e un lungo due di Jerrells riducono il margine a un punto, con Vucinic che spende il time-out. Al rientro Filloy segna da otto metri. Gudaitis non converte un potenziale gioco da tre punti, poi James in entrata firma il sorpasso. Nichols risponde due volte, lo stesso fa Gudaitis. Un antisportivo fischiato a Micov su Young genera un possesso da quattro tiri liberi con il quale Avellino torna avanti 74-71. Green con una tripla allunga a più quattro con Milano che alimenta il gioco interno di Gudaitis ma non trova altre risorse. Una schiacciata di Young vale l’allungo della Sidigas con 2’11” da giocare e sei punti di margine. Dopo il time-out segnano James e Gudaitis. L’Olimpia difende bene ma non converte. La tripla del sorpasso di James è respinta dal ferro, poi da una palla persa nasce la schiacciata di Green del più quattro. Dal time-out l’Olimpia esce con un canestro veloce di Kuzminskas, ma sul possesso difensivo Filloy trova un fallo, mette due liberi e Avellino vince 85-81.

Cosi Coach Simone Pianigiani ha commentato la prima sconfitta dell’Olimpia in campionato: “Abbiamo giocato una partita piena di errori dopo una serie di otto gare in 17 giorni con cinque voli e quindi devo dire che me l’aspettavo. Eravamo al minimo di energie e poi nel corso della partita abbiamo perso anche Brooks per la schiena. Avellino ha attaccato il nostro 4, le risorse difensive in quel ruolo anche per i falli di Fontecchio erano un po’ limitate, e lì siamo andati in sofferenza perché hanno creato spazi per il playmaker. Sapevo che avrebbero giocato una partita ispirata. L’unico rammarico è che in queste giornate non dobbiamo essere nervosi e usare così tanta energia inutilmente. Dovevamo arrivare punto a punto invece che essere sotto di sei o sette. Il guizzo potevamo averlo ma non siamo stati lucidi nelle scelte anche se attaccando l’area James ci aveva riportato a contatto. Ma insomma dovevamo fare meglio prima. La sconfitta non è un problema dopo 12 vittorie e comunque in campionato i conti si fanno nei playoff. Semmai sono preoccupato per gli infortuni, perché vorrei avere Nedovic in campo con continuità visto che con lui in EuroLeague quando lo abbiamo avuto siamo stati molto simili alla squadra che vorremmo essere”.