Settebello Milan, Torino schiantato.

Milan’s Brahim Diaz (L) jubilates after scoring the 0-2 goal during the italian Serie A soccer match Torino FC vs AC Milan at the Olimpico Grande Torino stadium in Turin, Italy, 12 May 2021 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

Dopo lo Stadium, il Milan conquista anche il Grande Torino: per i rossoneri è una passeggiata, il finale di 0-7 lo dimostra.

I granata, complice anche il massiccio turnover attuato da Nicola, che lascia in panchina i giocatori migliori a cominciare da Belotti (diffidato ed a rischio squalifica) hanno già la testa allo scontro salvezza di sabato contro lo Spezia, così subiscono l’umiliazione totale da Kessie e compagni.

E adesso, conti alla mano, mancano solo tre punti per la conquista della Champions: tra il Cagliari e l’Atalanta, così i rossoneri avranno a disposizione due match point per tenere dietro la Juve.

Il Milan parte subito forte e dopo 19 minuti è già in vantaggio, azione dalla destra di Brahim Diaz che si accenrtra e poi serve Theo Hernandez che fa partire un sinistro dal limite imparabile per Sirigu (il quale neanche immagina che serata gli toccherà vivere).

Il raddoppio avviene su calcio di rigore concesso per un intervento maldestro di Lyanko su Castillejo (che giocava al posto dello squalificato Saelemekers), sul dischetto va Kessié ma stavolta l’ivoriano a differenza di domenica scorsa fa centro.

Stessa musica, anzi a volume più alto, nella ripresa, ancora Kessié protagonista, ruba palla ad un difensore del Torino in uscita ed offre a Brahim Diaz un rigore in movimento che lo spagnolo non fallisce.

Poi sale in cattedra Ante Rebic, il croato chiamato a sostituire in attacco Zlatan Ibrahimovic (sembra stagione finita per lo svedese), prima serve a Theo Hernandez la palla dello 0-4 per la doppietta personale del francese, poi realizza una tripletta che fissa il punteggio sullo 0-7.

“Due settimane fa ci davano per mezzi morti, invece la squadra ha reagito con grande equilibrio e determinazione”. Stefano Pioli si gode il suo Milan che dopo il 3-0 alla Juventus, ha rifilato sette reti al Torino e continua a correre per un posto in Champions.

“Due trasferte così impegnative con due prestazioni così importanti dal punto di vista dello spirito e del gioco sono un segnale molto importante – ha detto il tecnico a Sky -. Ma per la Champions ci manca ancora una vittoria e dobbiamo pensare già alla prossima partita”. “Ho la fortuna di allenare un gruppo speciale che si stima e che si vuole bene. Ma ancora non possiamo festeggiare perché non abbiamo ottenuto nulla” ha aggiunto.