Olimpia, importante vittoria a Sassari.

L’Olimpia comanda praticamente tutta la partita togliendo alla Dinamo con la sua difesa le armi migliori, Bendzius e in parte anche Bilan, subendo solo Spissu, che gioca obiettivamente una partita balistica mostruosa. Ma Milano gioca con energia, difende e trova risorse in attacco in tutto il roster, soprattutto Zach LeDay e Shavon Shields, ma a tratti anche altri incluso un Paul Biligha bravissimo a tamponare i problemi di falli di Tarczewski in una serata in cui ovviamente era assente anche Kyle Hines. 85-73 il finale che certifica anche la capacità in diversi momenti di rispondere alle avversità o ai momenti difficili.

IL PRIMO QUARTO – Sono due stoppate consecutive, una di Tarczewski e la seconda di Shields, a mettere in ritmo l’Olimpia alimentando il parziale di 11-0 che scava il primo vantaggio significativo dopo sei minuti, sul 15-7. Il break è interrotto da un gioco in post basso di Jason Burnell. Milano si smarrisce un po’ con qualche palla persa (cinque nel quarto iniziale) di troppo che genera i contropiedi facili di Sassari. La risposta di conseguenza è un controparziale di 8-1 a favore della Dinamo, respinto dalla tripla di Rodriguez che chiude il periodo sul 19-15.

IL SECONDO QUARTO – L’Olimpia riparte con tre playmaker e tanta aggressività. Sassari su una tripla di Katic torna a meno due, ma Milano resta in controllo e con cinque punti consecutivi di LeDay conquista otto punti di vantaggio, prima della seconda tripla della gara di Spissu. Ma LeDay è ispirato, segna anche lui da tre, poi Shields ruba palla e converte in contropiede, Micov segna dall’arco, LeDay ancora dalla media e l’Olimpia schizza a più 13. Qui però si ferma l’attacco, Sassari appoggia il gioco dentro su Miro Bilan, e si riavvicina, sul 40-33 Milano.

IL TERZO QUARTO – Con il gioco dentro-fuori degli esterni, soprattutto Spissu, e dei lunghi, soprattutto Bilan, in coincidenza del terzo e quarto fallo di Tarczewski, Sassari si avvicina anche a due punti. L’Olimpia risponde con Delaney prima e LeDay poi. Recupera anche nove punti di margine con un assist di Moraschini per LeDay. A guidare la risposta sono ancora i missili di Spissu. E’ lui a riportare di peso la Dinamo a meno tre. L’Olimpia trova un asse importante nella coppia Rodriguez-Biligha. Il Chacho prima manda a canestro il centro con un assist al ferro poi con uno scarico per un tiro dalla media distanza. Infine, su una tripla di Micov dall’angolo, l’Olimpia ripristina la doppia cifra di vantaggio, 61-51, alla fine del terzo periodo.

IL QUARTO QUARTO – La difesa di Biligha e le iniziative dal palleggio di Delaney permettono all’Olimpia di conservare il vantaggio nella prima metà del terzo quarto. Ma basta un passaggio a vuoto offensivo perché Spissu con la sua sesta tripla riporti Sassari a meno quattro dopo quasi cinque minuti e il time-out di Coach Messina. Nel momento più difficile, jumper di Spissu per il meno due, l’Olimpia esplode con tre triple consecutive, due di LeDay e la terza di Shields, per spaccare di nuovo la partita dopo sette minuti con il supporto di una difesa arroccata attorno a Biligha. Il vantaggio esplode a quota 14 su una tripla di Rodriguez e un secondo jumper di Biligha. Qui viene espulso Coach Messina, al secondo fallo tecnico, e Sassari tenta un’altra rimonta in extremis. L’Olimpia controlla il vantaggio e chiude vincendo 85-73.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria di Sassari: “E’ stata una bella vittoria, di squadra, ottenuta attraverso una difesa che ha tenuto la Dinamo al di sotto della sua media punti abituale. Anche in attacco abbiamo fatto buone cose, siamo riusciti a muovere bene la palla per trovare l’uomo libero e infine siamo stati supportati dalle percentuali di tiro. Siamo contenti, perché abbiamo battuto una squadra eccellente, che non è mai facile superare, adesso torniamo a casa e ci prepariamo ad un’altra partita molto dura sabato contro la Virtus”.