Non riesce la rimonta all’Olimpia, il derby va a Varese.

L’Olimpia non riesce a completare la rimonta alimentata nell’ultimo minuto da alcune prodezze di Kyle Hines (una palla rubata con assist, una stoppata, un gioco da tre punti) e cede 83-81 contro Varese. A parte i primi minuti, quand’era scattata avanti, l’Olimpia ha sempre inseguito, concedendo percentuali di tiro elevate all’avversario e quando ha trovato invece la difesa per rimontare (nel quarto conclusivo) ha perso precisione in attacco. Dopo il gioco da tre con cui Hines aveva restituito all’Olimpia il vantaggio in extremis, Michele Ruzzier ha convertito un gioco da tre punti che si è rivelato decisivo. Milano ha avuto un’ultima opportunità ma non è riuscita a finire.

IL PRIMO QUARTO – Gigi Datome segna i primi cinque punti della partita e guida la partenza di Milano. Ma Ruzzier risponde subito per Varese con cinque punti immediati anche lui, poi ne segna cinque Luis Scola e dopo cinque minuti l’Olimpia si ritrova sotto 12-9. Varese attacca con grande precisione e percentuali altissime (5/6 da due, 4/8 da tre nel quarto iniziale): Strautins completa un gioco da punti, Beane segna da tre, Ferrero lo imita e la squadra di Bulleri tenta la fuga sul 24-13. Milano chiude il quarto con un sussulto e ricuce a meno sei sul 24-18, con una tripla di Rodriguez e un gancio ravvicinato di Micov.

IL SECONDO QUARTO – Varese si affida a Toney Douglas che parte con una tripla, Milano replica con Kevin Punter che prima mette un jumper dalla media poi converte tre tiri liberi. La seconda tripla di Douglas ripristina sette punti a favore di Varese. Ma qui con l’energia di Cinciarini, che prima manda a canestro Hines e Micov, poi segna due tiri liberi (raggiungendo i 3.000 punti in Serie A), Milano si riporta addosso a Varese. Due liberi di Punter determinano il sorpasso sul 33-32. La gara diventa punto a punto, con tanti sorpassi e vantaggi minimi. Varese ci riprova quando, dopo una tripla di Scola, Strautins converte tre tiri liberi riportando i suoi a più sei. L’ultimo canestro lo firma LeDay. All’intervallo è 45-41 Varese.

IL TERZO QUARTO – Varese parte ancora meglio, perché le sue percentuali restano altissime, ad Hines viene sanzionato il terzo fallo e l’Olimpia è costretta a giocare con LeDay prima e Wojciechowski poi da 5. Il vantaggio ritorna a quota nove. A farsi carico della rimonta sono Punter e Moraschini che segnano 12 punti consecutivi per Milano riportando l’Olimpia a meno due (57-55) dopo sei minuti con time-out di Coach Bulleri. Varese riparte con la sua arma preferita: il tiro da tre. Uno lo mette Scola, l’altro Beane e improvvisamente il deficit schizza di nuovo a sette punti. Poi arriva anche un antisportivo fischiato a Rodriguez sul quale Varese costruisce la fuga del nuovo più 11. Due triple, di Shields e Rodriguez, quest’ultima su palla rubata da Hines a metà campo, consentono all’Olimpia di ricucire a meno sei, 69-63, alla fine del terzo.

IL QUARTO QUARTO – Una tripla di Rodriguez e un tap-in di Datome prolungano il momento favorevole all’Olimpia, sostenuto da due giocate difensive consecutive di Kyle Hines. Con 7:45 da giocare, Micov sorpassa dalla linea. Ruzzier allo scadere dei 24″ risponde ancora con una tripla. La partita diventa una sparatoria: Rodriguez da tre, Douglas da tre. Varese resta avanti. Il quarto periodo è più difensivo al contrario del resto della partita. L’Olimpia smarrisce un po’ di precisione. Due liberi di LeDay la mantengono a contatto. Douglas in entrata firma il più quattro. Una palla rubata da Hines ricuce a meno due ancora, grazie al successivo assist per Rodriguez. Una stoppata clamorosa ancora di Hines su Egbunu genera il possesso del pareggio. Hines converte il gioco da tre e sorpassa a 24 secondi dalla fine. Dopo il time-out, il floater di Ruzzier trova anche il fallo di Punter che doveva essere tattico. Significa gioco da tre completato a il più due Varese con 8 secondi da giocare. L’Olimpia confeziona un pallone che Datome però non riesce a mettere dentro al ferro. Così prevale Varese 83-81.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita con Varese: “Varese ha vinto con pieno merito, perché è stata avanti praticamente per tutta la partita, ci ha creduto di più, ha giocato con più intensità di noi, con pazienza. La nostra difesa nel primo tempo è stata inqualificabile per mollezza, abbiamo subito 45 punti, poi in una gara punto a punto abbiamo tirato male, perché probabilmente qualcuno non ha le gambe in questo momento, che è comprensibile. Però anche oggi, come ci è capitato un po’ troppo di frequente negli ultimi 15 giorni, abbiamo commesso degli errori, per cui dobbiamo ripulire il nostro gioco se vogliamo andare bene come abbiamo fatto per tutta la stagione. Ci prendiamo un attimo per pensare ancora a cosa non è andato bene oggi e poi da domani, con il lavoro, speriamo di riuscire a fare le cose meglio”.