Non basta il cuore all’Olimpia, l’Efes chiuse la serie e va in Final Four di Eurolega.

L’Olimpia gioca un’altra gara eroica a Istanbul, si aggrappa a tutto, resiste alle fughe dell’Efes, torna avanti come in Gara 3, anche di quattro punti, nel quarto periodo difendendo con energia, aggredendo i rimbalzi d’attacco. In una partita però in cui era stata più efficace rispetto alle precedenti in attacco, le manca il guizzo conclusivo. Negli ultimi tre minuti non riesce a segnare, le triple del pareggio sono respinte dal ferro e alla fine l’Efes vince 75-70 e va alle Final Four. All’Olimpia resta il rammarico di una grande stagione in cui non ha avuto la possibilità di giocarsi le sue chance al meglio proprio nel momento decisivo della stagione. Voleva tornare ai playoff l’ha fatto. Purtroppo avrebbe meritato di più. Da segnalare la prova commovente da 21 punti di Gigi Datome e la doppia doppia di Kyle Hines, 10 punti e 12 rimbalzi di cui otto offensivi.

IL PRIMO QUARTO – L’avvio è choccante, perché l’Olimpia crea tre buoni tiri e li sbaglia tutti, l’Efes fa altrettanto ma li centra tutti, così va via 8-0 e Coach Ettore Messina deve spendere il primo time-out dopo un minuto e mezzo di partita. Gradualmente, Milano migliora, crea anche due opportunità in contropiede trasformate da Hall e Shields. Il divario però resta lo stesso e il problema più evidente è il gioco perimetrale del centro Tibor Pleiss che segna 10 punti nel periodo iniziale, proteggendo il vantaggio dell’Efes, 19-11.

IL SECONDO QUARTO – Un jumper di James Anderson spinge l’Efes avanti di 10 punti, poi l’Olimpia risponde con due canestri consecutivi di Datome. Il suo personale 5-0 dimezza il divario. Due iniziative di Rodriguez ricuciono a meno tre. L’Efes però resta in controllo della gara, con un canestro di Tuncer e un gioco da tre di Micic. Sul meno otto, l’Olimpia risponde ancora, con un gioco da tre completato da Bentil, poi un fade-away di Hall e un altro di Datome. Il divario resta inalterato, perché la difesa soffre sia sulle penetrazioni con cui Micic attacca i close-out che sul gioco dentro-fuori di Pleiss. In più il bonus bruciato in fretta genera viaggi in lunetta che l’Efes capitalizza al meglio (9/9). Milano si aggrappa a ogni pallone. Hall segna da tre, Bentil manda a schiacciare Hines e a 3:24 dall’intervallo, l’Olimpia rientra a meno due. Dopo il time-out di Coach Ataman, Bentil ruba palla in mezzo all’area e sulla transizione Datome centra la tripla del primo vantaggio. Qui la partita sale di qualità, gli attacchi prendono il sopravvento sulle difese. L’Efes è efficace dentro l’area con i post-up di Pleiss (16, con 5/5 dal campo), l’Olimpia esegue i giochi, innesca Datome (14 punti nel primo tempo), Kyle Hines (4/5 e 7 rimbalzi), sopporta anche il secondo fallo di Rodriguez su una palla vagante (sei assist in 10 minuti per lui) e chiude avanti 43-42.

IL TERZO QUARTO – L’avvio di ripresa dell’Efes è travolgente, in quattro minuti segna 14 punti senza errori al tiro, incluse tre triple. L’Olimpia capisce che è arrivato un altro momento in cui è fondamentale non disunirsi, proteggersi, stare in partita, aggrapparsi alla difesa. Con un jumper di Datome e un lay-up lungolinea di Tarczewski torna a meno cinque. Una prodezza di Anderson dall’arco e due liberi di Pleiss in un periodo in cui solo Milano brucia il bonus, scavano ancora 10 punti di vantaggio per la squadra di casa. La risposta arriva una volta di più con un grande lavoro a rimbalzo d’attacco anche di Tarczewski oltre che di un enorme Hines. Due triple, di Shields e Rodriguez, riducono il divario a quattro punti, 62-58, dopo tre quarti.

IL QUARTO QUARTO – Una tripla da otto metri di Datome è seguita dalla seconda firmata Shields, che lui stesso si procura a rimbalzo d’attacco. Dopo due minuti, l’Olimpia è avanti 64-62. Un jumper dalla media di Ricci vale il più quattro, con time-out immediato di Coach Ataman. La gara diventa una tonnara, gli attacchi perdono efficacia, le difese dominano, il bonus è bruciato subito da tutte e due le squadre. Milano non trova l’antidoto a Pleiss. A 3:19 Micic in entrata ripristina la parità a quota 68. Singleton procurandosi quattro tiri liberi consecutivi dopo una partita silente timbra l’allungo dell’Efes. L’Olimpia si ferma in attacco, due volte ha la tripla del pareggio nelle mani e tutte e due le volte il ferro la respinge. Larkin e Micic dalla lunetta completano il lavoro. 75-70 il finale.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita di Istanbul che ha chiuso la stagione europea dell’Olimpia: “Complimenti a Coach Ataman e al pubblico che ha creato un’atmosfera fantastica. Complimenti anche alla mia squadra per una grande stagione europea che finisce solo contro i campioni in carica ma abbiamo lottato e siamo stati competitivi anche qui nonostante le tante assenze e i problemi fisici che avevamo. Sono contento di come hanno giocato Sergio Rodriguez e naturalmente Gigi Datome. Sono stati generosi. Sono molto orgoglioso. Noi ci riproveremo l’anno prossimo. Cercheremo di tornare ai playoff, il nostro obiettivo, e tentare una volta ancora di arrivare alle Final Four”.