Milan sempre più in crisi, sconfitta anche a Roma, l’attacco non punge e la difesa regala.

Vince 2-1 la Roma contro il Milan. Decisivi Dzeko nel primo tempo e Zaniolo nella ripresa. Per i rossoneri inutile la rete di Theo Hernandez del momentaneo 1-1.

La Roma torna a sorridere, quasi un mese dopo l’ultima volta e dopo quattro pari tra campionato ed Europa League. Con una squadra decimata dagli infortuni e contro un Milan ora ancora di più in difficoltà in classifica. Decidono Dzeko e Zaniolo, due leader (sotto gli occhi di Totti tornato in tribuna) dei giallorossi, che salgono al quinto posto, soltanto a -1 dal Napoli alla quarta piazza Champions. Per i rossoneri è invece una partenza choc di campionato, lo dicono i numeri: solo altre sei volte nella sua storia il Milan aveva perso almeno cinque delle prime 9 giornate di campionato: in precedenza era accaduto nel 2012/13, 1941/42, 1938/39, 1932/33 e 1930/31. Ora la partita in casa contro la Spal per provare a ripartire, prima della serie di big match contro Lazio, Juve e Napoli.

Pronti e via nelle formazioni ufficiali ci sono poche novità, come largamente prevedibile. Da una parte Fonseca ha l’infermeria piena, ed è costretto a schierare nuovamente Mancini a centrocampo insieme a Veretout, con Pastore, Perotti e Zaniolo alle spalle di Dzeko. Dall’altra parte Pioli non fa cambi rispetto alla prima buona uscita (dal punto di vista del gioco) sulla panchina del Milan: Leao preferito a Piatek, un 433 che diventa 3421 in fase di costruzione, con The Hernandez largo e molto alto sulla sinistra. La partita inizia subito bene per i rossoneri, più aggressivi al primo approccio. Ci prova prima Leao con un mancino in area (largo) e poi Paquetá, in gol ma in netta posizione di fuorigioco al 16′. Dunque la risposta Roma: due le chance per Pastore in area, prima del gol di Dzeko sugli sviluppi di un corner guadagnato da un bel tiro da fuori di Zaniolo. Mancini prolunga sul primo palo e il bosniaco mascherato mette in rete il gol che fissa sull’1-0 il primo tempo. Al 40′ arriva poi il clamoroso errore di Pastore tutto solo contro Donnarumma in area.

 

Dunque la ripresa, dove la partita si accende definitivamente. Prima c’è un’altra palla gol per la Roma con Smalling, che di testa sfiora il bis sullo stacco in area da corner. Occasione sprecata e gol subito, con sempre l’ex United come protagonista (in negativo). Calabria (dentro da poco) trova Theo Hernandez sulla sinistra dell’area: controllo, tiro deviato e 1-1. Pari Milan anche se per i rossoneri non ci sarà nemmeno il tempo per esultare. Al 59′ Zaniolo si conferma micidiale contro contro i rossoneri e fa 2-1: Calabria perde palla e il classe ’99 batte Donnarumma col mancino dal limite, appena cinque minuti dopo il pari. Nel finale Pioli prova a cambiare la partita con Piatek e Bennacer, ma è la Roma a sfiorare più volte il tris con Mancini di testa, Pastore e ancora Zaniolo. Al fischio finale è rinascita giallorossa, e ancora più problemi in casa Milan.

Deluso Pioli: “Mi aspettavo di più. Ci abbiamo messo molto del nostro, sia per non vincere con il Lecce che a perdere oggi a Roma. Errori incredibili. Nel primo tempo la partita è stata equilibrata, nella ripresa l’inerzia era dalla nostra dopo l’1-1, ma non puoi concedere un gol come quello di Zaniolo. Occorre invertire la tendenza perché i numeri sono tutti contro di noi adesso”.

“Errori evidenti, sui calci d’angolo, nelle uscite palla al piede – continua Pioli -. Non ci ha messo pressione la Roma, ma abbiamo sbagliato solo noi. E nelle palle aeree ok che hanno più centimetri, ma far colpire indisturbato un avversario non è questione di fisico. Inutile girarci intorno o parlare di singoli, è un passo indietro rispetto a una settimana fa”. In alcuni casi sembra essere mancato anche il carattere.”Non credo sia una questione di mancata voglia o grinta, ma tecnica. Sono stati errori tecnici o di attenzione. Contro una squadra del tuo stesso livello paghi se sbagli di più”.