Milan, in casa della Spal pari in extremis ma che serve a poco.

Spal's Sergio Floccari scores the goal (2-0) during the Italian Serie A soccer match S.P.A.L vs AC Milan at Paolo Mazza stadium in Ferrara, Italy, 01 July 2020. ANSA / ELISABETTA BARACCHI

La Spal accarezza a lungo il colpaccio che rilancerebbe le ambizioni salvezza e che saprebbe di storia (mai al Mazza ha battuto il Milan; 8 pari e 10 sconfitte); va avanti 2-0 in 29′, poi resta in 10 a fine primo tempo e nella ripresa subisce l’assedio del Milan senza soffrire esageratamente.

Poi un liscio di Tomovic che mette in condizione Leao di accorciare e un autogol di Vicari nel finale sanciscono un 2-2 che non serve a nessuno. Biancazzurri in ginocchio, rossoneri poco brillanti per la corsa ad un posto in Europa.

Nei rossoneri torna in campo Zlatan Ibrahimovic, lo svedese ha giocato l’ultima mezz’ora entrando al posto di un affaticato Rebic. Molto positiva la prova del belga Saelemekers appena riscattato dall’Anderlecht, entrato subito dopo il vantaggio della Spal causa infortunio muscolare a Castillejo, nel secondo tempo si è disimpegnato molto bene giocando da terzino destro (con Pioli che nell’intervallo aveva sostituito il deludente Calabria per Leao). La migliore prova stagionale per Paquetà, il brasiliano è stato il migliore dei rossoneri.

Vede il bicchiere mezzo pieno Stefano Pioli.

«Passo indietro? Sì, soprattutto nel risultato. Volevamo vincere e continuare la nostra striscia di vittorie ma purtroppo alla prima palla inattiva abbiamo subito gol. Abbiamo concesso 3 tiri in porta agli avversari e sono stati letali. C’è rammarico. Le partite vanno sempre giocate, noi l’abbiamo approcciata bene ma ci voleva molta più attenzione e determinazione. Abbiamo avuto una grande reazione dal punto di vista caratteriale, ma a livello tecnico potevamo fare meglio. Siamo stati molto imprecisi»

«Credo che Leao possa leggere meglio alcune situazioni, sta diventando più determinante con le qualità che ha. Il rientro di Ibra è importante anche se è lontano dalla migliore condizione e lo dovrà fare giocando visto che non si gioca più. Ci aspettano tre partite molto stimolanti ma abbiamo la forza di tenere testa ad avversarie come Juve, Lazio e Napoli»

«Spero che la nostra posizione in classifica sia migliore di questo settimo posto, noi abbiamo l’obiettivo di migliorarla ulteriormente. Abbiamo qualche limite che non ci permette di vincere alcune partite, con grande generosità siamo riusciti a portare a casa un risultato positivo. Pensiamo alle prossime, vorrei raggiungere Napoli e Roma».

«Sto lavorando con passione e serietà perchè amo questi giocatori. Non ho nè il pensiero nè l’ombra di un altro allenatore. Quello che sarà sarà, vedremo. Sono troppo dentro a questa squadra e questo momento. Non sono ansioso e non mi sento una vittima sacrificabile, sono allenatore del Milan e lo faccio con molto orgoglio e onore».

«PaquetàHa fatto una bella partita ma mi aspetto qualche giocata più determinante. Credo che oggi abbia tirato in porta 4/5 volte, è stato poco preciso. Ha le qualità per essere un giocatore determinante».