L’Olimpia vince anche a Cremona.

L’Olimpia deve ricorrere ad un attacco esplosivo per vincere a Cremona una gara a punteggio alto (93-86), contro una squadra coriacea, atletica e orgogliosa, che ha continuato a rimontare e a trovare soluzioni. Milano ha condotto praticamente tutta la gara, ha subito la rimonta di Cremona nel secondo periodo, ha provato a chiuderla nel terzo quarto quando ha piazzato un 28-12 di parziale, ma poi ha dovuto rimettersi a giocare fino in fondo per respingere l’assalto estremo della Vanoli. Decisivi nel finale prima un gioco da tre punti di Nicolò Melli (20 punti) e poi la tripla conclusiva di Sergio Rodriguez (17 punti, cinque triple, sette assist).

IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia parte bene appoggiando il gioco sotto canestro. Tutti i primi 14 punti sono firmati dai lunghi, otto da Nicolò Melli e sei da Kaleb Tarczewski. Il vantaggio arriva a otto punti sul 19-11, tripla di Sergio Rodriguez, ma due giochi da tre punti, di Harris e Poeta, rimettono in ritmo la Vanoli. Quando Harris aggiunge una tripla il vantaggio è ridotto a due punti. Dal time-out, Milano esce con due tiri liberi di Hall e poi un assist di Grant per Mitoglou, ma poi il gioco diventa molto spigoloso e frammentario, con tanti tiri liberi. Alla fine del quarto è 24-20 Olimpia con nove punti di Melli.

IL SECONDO QUARTO – Su una palla persa, Poeta pareggia per Cremona, poi McNeace dalla lunetta firma il primo vantaggio. Con il quintetto iniziale, che aveva approcciato bene la gara, l’Olimpia fa 5-0 e torna avanti. La partita però resta in bilico, Spagnolo trova una tripla di tabellone restituendo il comando del punteggio alla Vanoli. A metà del periodo, Mitoglou segna due canestri consecutivi, poi una tripla di Rodriguez scava cinque punti per l’Olimpia. Ma Cremona cavalca la vena realizzativa di Harris (12 nel primo tempo) e resta aggrappata alla partita. Cournooh dalla lunetta ripristina la parità, 45-45.

IL TERZO QUARTO – L’Olimpia piazza subito un parziale di 7-0 aperto da una penetrazione di Grant e chiuso da un gioco da tre punti di Tarczewski. Il margine tocca i nove punti su una tripla di Rodriguez, ma Cremona continua ad eseguire bene i suoi giochi in attacco, arriva al ferro con facilità e resta agganciata. Ancora due iniziative di Rodriguez, tripla, palla rubata e assist per Hall in contropiede, ripristinano i nove punti a favore di Milano. Il finale del periodo è autoritario. Alviti dalla media firma il primo vantaggio in doppia cifra, poi l’Olimpia continua e con una tripla di Mitoglou chiude il quarto sul 73-57.

IL QUARTO QUARTO – Cremona produce il massimo sforzo, approfitta anche di qualche palla persa dall’Olimpia per riavvicinarsi partendo da una tripla dall’angolo di Miller. Un antisportivo sanzionato a Rodriguez, poi una tripla di Miller e una penetrazione di Cournooh valgono un parziale di 16-4 nei primi quattro minuti e mezzo del periodo che obbliga Coach Messina al time-out e l’Olimpia a doversi riorganizzare una volta di più. Hall dall’angolo su scarico di Mitoglou restituisce ritmo all’Olimpia. Melli su un gioco rotto centra di nuovo la tripla del più sette a quattro minuti dalla fine. Ma Cremona non molla, Miller segna ancora da tre, Cournooh dalla media alimenta il 5-0 che riduce il deficit a due punti. Hall con uno stepback dalla media allunga a più quattro, Harris segna la tripla del meno uno, poi Mitoglou da sotto allenta la pressione, la difesa forza due errori e Melli con un gancio a un minuto dalla fine completa il gioco da tre punti del più sei. A meno trenta secondi, Rodriguez con la sua quinta tripla chiude la partita, 93-86.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria dell’Olimpia a Cremona: “Sono contento della vittoria perché questo è un campo sempre difficilmente e la Vanoli è una squadra con un grande potenziale offensivo e molto atletica. Abbiamo vinto segnando un gran numero di punti e tutto sommato con un solo quarto in cui abbiamo prodotto la difesa che normalmente siamo in grado di produrre. Per questo andiamo via contenti di quello che abbiamo fatto”.

Nicolò Melli, autore di 20 punti (il record carriera in Italia è di 24, nel 2014 contro Roma): “Avevamo preso un buon margine, ma non siamo riusciti a gestirlo nel modo giusto, per cui possiamo sicuramente fare meglio e lo sappiamo. Non è facile tenere i ritmi che stiamo tenendo, ma abbiamo giocatori ed energie per farlo. Nel finale siamo stati bravi a fare le cose giuste, Chacho ha messo un gran tiro, abbiamo difeso per cui siamo contenti”.