L’Olimpia fa suo il classico contro Varese. Gara di Eurolega con il Fenerbahce il 21 marzo.

Contro una squadra in salute, ricchissima di energia ed atletismo che non ha mai mollato, l’Olimpia ha colto una grande affermazione a Varese vincendo 87-75. Azzerati due tentativi di fuga nella prima parte di gara, il terzo è stato decisivo. Nel momento in  cui il tiro da tre ha supportato il grande lavoro della difesa, l’Olimpia ha costruito un vantaggio tra i sette e gli 11 punti che Varese non ha più rimontato. L’Olimpia ha avuto tanto in attacco da tanti giocatori partendo dalla regia da otto assist di Shabazz Napier mentre Hines ha ancorato la difesa. Si tratta della settima vittoria esterna della stagione.

IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia, che parte con Luwawu-Cabarrot da guardia e Datome da ala piccola, scatta 10-2 grazie alla grande efficacia della sua difesa. Poi Varese gradualmente entra in ritmo. Quando Napier, sette punti con 3/3 dal campo, allunga a più sette, Caruso risponde con una tripla, Reyes ne aggiunga un’altra e in un attino è 15-14 Milano. L’Olimpia riparte con due canestri al ferro, di Davies e Tonut, ma lascia sul tabellone due potenziali giochi da tre punti, non controlla fino in fondo i rimbalzi e costruisce due buone opportunità per Baron non sfruttate. Così quando Woldetensae centra la tripla sulla sirena, fuori equilibrio, Varese addirittura sorpassa per la prima volta, 22-21.

IL SECONDO QUARTO – Con la prima tripla di Markel Brown, Varese prende quattro punti di vantaggio. Poi l’Olimpia risponde con un parziale di 8-0 nel quale ci sono due canestri interni di Davies. Dopo un fallo in attacco di Brown, in campo si verifica un parapiglia che si risolve con un doppio tecnico (Davies e lo stesso Brown), ma accende l’ambiente. Il parziale si ingrossa, su un assist di Napier per Hall, arriva a 11-0 e garantisce all’Olimpia sette punti di margine prima che Ross, il più pericoloso di Varese, lo interrompa con una tripla. Su un canestro da tre di Ricci e uno dopo entrata lungolinea di Luwawu-Cabarrot, Milano tocca i dieci di vantaggio massimo. Varese non i scompone e risponde subito con un floater di Jaron Johnson e poi un alley-oop di Ross per Owens riducendo subito il divario. Nel finale del primo tempo, l’Olimpia ricade nel problema delle palle perse (dieci di cui tre sono infrazioni di passi gratuite), e dei tiri liberi sbagliati (9/14). Varese trova una tripla di De Nicolao poi un tiro libero dello stesso giocatore sul terzo fallo, a rimbalzo, di Davies. All’intervallo è 45-45.

IL TERZO QUARTO – Con un gioco da tre punti di Colbey Ross, Varese allunga subito a più quattro. Poi l’Olimpia risponde ancora con tre triple consecutive, di Datome, Melli e Luwawu-Cabarrot capovolgendo il punteggio e costruendo sei punti di margine (in mezzo alle tre triple di Milano c’è la seconda di Caruso). La seconda tripla di Datome vale il più sette e da quel momento il margine rimane stabile, tocca i nove su un lay-up di Hall procurato a rimbalzo da Hines (Davies è in panchina con quattro falli), poi viene ridotto a cinque proprio sulla sirena su un gioco da quattro punti completato da Jaron Johnson, 68-63

IL QUARTO QUARTO – L’Olimpia questa volta parte meglio nel periodo. Baron mette un lungo jumper, la difesa tiene (notevole una stoppata di Hall su De Nicolao), poi segna Ricci da tre ripristinando il massimo vantaggio di dieci punti. Tre volte, Milano fugge a più 11, con una tripla di Baron, poi un lay-up di Davies e infine due tiri liberi di Hall. Varese non molla, riesce ain qualche modo a stare agganciata alla partita. Nicolò Melli, che non aveva segnato fino a quel momento, segna cinque punti pesantissimi nel quarto conclusiv. A 2:08 dalla fine arriva il quinto fallo di Davies, ma a quel punto la partita è sotto controllo. L’Olimpia la vince 87-75.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita di Varese: “Siamo contenti, perché è stata una bella vittoria dopo una bella partita, giocata ad un ritmo molto alto. La nostra è stata una partita più che buona, stare dietro a Varese non è mai facile, ma noi abbiamo avuto coesione difensiva e anche in attacco abbiamo mosso bene la palla, nel secondo tempo abbiamo avuto solo cinque palle perse. Loro sono una squadra che gioca con aggressività e tutto quello che fa lo fa a duecento all’ora, per cui merita tutto quello che sta facendo in questa stagione. Ma noi siamo stati bravi. La mia preoccupazione era che dopo tutto quello che abbiamo vissuto, inclusi gli arrivi, avessimo perso un po’ dei nostri segni distintivi. Noi siamo una squadra che di solito difende bene e ha un attacco ondivago. Oggi ci siamo confermati, abbiamo anche usato la difesa a zona che contro determinate squadre può aiutarci, e in attacco come ho detto abbiamo mosso bene la palla, giocando con maggiore fluidità. Questo è quello che ereditiamo da una settimana atipica in cui non abbiamo giocato ma ci siamo allenati. E’ stata importante per conoscere meglio Shabazz Napier e per permettere a lui di conoscere meglio noi. Tutti i segnali arrivati dalla palestra sono stati confermati. Questo è importante, perché se lavori bene ma poi vai in campo e non ti confermi allora possono venirti dei dubbi. Anche oggi Napier ha fatto un passo avanti, mantenendo sempre il controllo della situazione. Luwawu-Cabarrot è stato solido, ma direi che tutti hanno dato una mano e questo è importante. Ma la cosa migliore è quanto siamo riusciti ad essere fluidi”.

La partita Fenerbahce Istanbul-EA7 Emporio Armani Olimpia Milano, originariamente programmata per venerdì 10 febbraio e rinviata a causa del terremoto che ha colpito la nazione turca, è stata riprogrammata per martedì 21 marzo, alle ore 18:15 italiane.