Inter sconfitta in casa dalla Lazio, ma tiene ancora banco il caso Icardi. Spalletti: non era giusto che giocasse.

Milinkovic-Savic batte di testa Handanovic al 13′ e mette il sigillo su una vittoria importante della Lazio a San Siro contro l’Inter ancora, stavolta per scelta, priva di Icardi.

I biancocelesti salgono a 48 punti in classifica, scavalcando la Roma, e con una gara da recuperare sono in piena corsa per la Champions League. Il secondo tempo della partita è un assedio nerazzurro, ma del tutto sterile.

“Mediare con un giocatore per farlo giocare e fargli vestire la maglia dell’Inter è umiliante. Oggi Mauro Icardi deve stare fuori per come si è comportato, è giusto giochino gli altri”. Lo ha detto ail tecnico dell’Inter, Luciano Spalletti, commentando l’esclusione di Icardi dalla partita persa con la Lazio. “Icardi poteva giocare dieci minuti, venti. Anche un tempo, ma oggi è giusto che giochino gli altri. Gli eventi ed i loro sviluppi sono facili da interpretare”, ha aggiunto Spalletti, che si è inalberato quando gli è stato chiesto se la presenza in campo dell’argentino avrebbe evitato il ko.

“Quante partite come questa abbiamo perso con Icardi in campo? Poi al giorno d’oggi sono solo Messi e Ronaldo che fanno al differenza. La mediazione – ha insistito – è una cosa umiliante per i tifosi interisti, che si debba intervenire per convincere uno a vestire la maglia dell’Inter. Allora adesso cosa dovrei fare? Scrivo 20 mail a ciascuno degli avvocati dei giocatori per capire se posso convocarlo o meno?”.

”Icardi? Non si può dire nulla a Spalletti, ha agito per il bene dell’Inter”. Lo ha detto l’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta, tornando sul tema Icardi. ”Stimo moltissimo Nicoletti per la sua professionalità, ma non si può pretendere che l’avvocato sappia prima di tutti o tanti i convocati, è fantacalcio – ha aggiunto Marotta -. Quando usciremo da questa situazione? Ne siamo già usciti, perché il reinserimento avviene gradualmente. Il tecnico ha il diritto di scegliere i giocatori da mandare in campo e convocare”, ha concluso l’ad nerazzurro. (ANSA)