Inter, pari tra le polemiche contro il Cagliari, Lautaro Martinez espulso rischia di saltare il derby, Conte va via infuriato e in silenzio.

Inter Milan's head coach Antonio Conte (C) reacts against the referee Gianluca Manganiello during the Italian serie A soccer match between Inter Milan and Cagliari at the Giuseppe Meazza stadium in Milan, Italy, 26 January 2020. ANSA / MATTEO BAZZI

Ancora un pareggio per l’Inter che in casa contro il Cagliari, nella 2/a giornata del girone di ritorno, non va oltre l’1-1. Un risultato pesante per l’Inter che non ha potuto sfruttare un turno che vedeva le sue dirette rivali, Juventus e Lazio, impegnate nel pomeriggio/sera in due incontri difficili, contro Napoli e Roma.

Ad aggravare il pomeriggio anche il ‘rosso’ rimediato da Lautaro Martinez rimediato nei minuti di recupero, per le reiterate proteste ai danni dell’arbitro per un fallo, a suo dire, non fischiato.

L’argentino aveva aperto le marcature al 28′ ma dopo aver sprecato più di un’occasione, anche pee merito di Cragno, l’ex Nainggolan al 78′ trova il pari con tiro dalla distanza. Per i nerazzurri, ora a 48 punti, è il terzo pari di fila, mentre il Cagliari sale a quota 31, al sesto posto. (ANSA).

Antonio Conte ha lasciato lo stadio poco dopo la fine di Inter-Cagliari senza parlare ai microfoni di Dazn e in conferenza. Il tecnico nerazzurro, anche lui nervoso e polemico contro l’arbitro a fine partita, ha attraversato la zona mista di San Siro raggiungendo subito i parcheggi e non commenterà il pari di Inter-Cagliari. (ANSA).

“Non siamo preoccupati da questo momento perché comunque creiamo occasioni. La squadra è stata meno brillante e ci può stare. Creiamo tanto, ma alla fine manca un po’ di qualità in avanti”: il capitano dell’Inter Samir Handanovic parla al termine del pari tra Inter e Cagliari, partita non commentata dall’allenatore Antonio Conte che ha lasciato San Siro subito dopo la sfida. “Qualcosa ci manca di sicuro, ma non è solo un problema della difesa. Nel finale magari – spiega a Sky – prendiamo gol per mancanza di concentrazione, ma le partite vanno chiuse prima. Certi errori non vanno fatti, oggi ci abbiamo messo del nostro”. Il quinto pareggio consecutivo nelle ultime sette partite non è dovuto alla pressione di lottare contro la Juventus per il titolo: “L’Inter deve stare sempre lassù e ambire a traguardi importanti”. (ANSA).