Inter, il buon proposito per la sosta si chiama Ivan Perisic

Una bella mazzata, una di quelle toste. Dopo l’estasi per il pareggio raggiunto contro il Barcellona, l’Inter di Spalletti si è sciolta come neve al sole all’Atleti Azzurri d’Italia contro l’Atalanta. Gli uomini di Gasperini sono stati praticamente perfetti e, addirittura, alcuni sostengono che il 4-1 non sia per niente un risultato bugiardo e che rifletta ciò che è avvenuto sul campo. Sta di fatto che i nerazzurri di Luciano Spalletti sono arrivati male a un appuntamento che poteva essere importante, visto che protrarre la serie positiva fino alla pausa sarebbe stato quasi un avviso per le concorrenti, e non solo quelle per la Champions League.

Forse la sosta arriva al momento giusto per i nerazzurri, incappati in un ko più mentale che tecnico, visto che in partita non ci sono mai entrati. Il pareggio momentaneo di Icardi è stato semplicemente un caso, dettato dalla sfortuna di Mancini, ripagato dal karma con il gol dell’immediato nuovo vantaggio della Dea. Gli uomini di Spalletti sono stati sempre in balia di un’Atalanta messa bene in campo da Gasperini, che ancora una volta si prende una bella rivincita contro la squadra che gli aveva un po’ tarpato le ali con quella partenza horror culminata con il suo esordio. Ora le Nazionali e forse un periodo che può fare bene all’Inter.

In un inizio di stagione comunque positivo per la società di Suning, che si trova a 3 punti dal Napoli, al terzo posto, in piena zona Champions, e quasi qualificata agli ottavi di finale della competizione europea per club, è nato forse un piccolo caso. È quello di Ivan Perisic, incappato in un periodo nero che sta, però, diventando man mano un’era geologica. Il croato sembra essere svogliato e senza la grinta che l’ha contraddistinto un anno fa; un fattore potrebbe essere stato il grande Mondiale disputato con la Croazia, che potrebbe avergli fatto perdere tante energie mentali, non recuperate poi nel periodo di vacanza.

Ma è proprio con la Croazia che Ivan dà il meglio di sé: nella vittoria contro la Spagna, Perisic ha servito un assist al bacio per Kramaric e poi ha iniziato l’azione del definitivo 3-2 di Jedvaj. Una classica sindrome del dr. Jekyll e Mr. Hyde che non piace ai tifosi dell’Inter, che lo hanno sotterrato di fischi al momento della sua uscita dal campo. Per ora, Perisic ha segnato soltanto due reti e messo a referto due assist, un bottino magro per chi era abituato ad essere una delle alternative offensive più importanti della squadra. Non a caso, è stato inserito nella lista dei 5 calciatori più deludenti da inizio stagione.

L’Inter si aspetta di rigenerare, dunque, non solo sé stessa, ma anche il croato, per ripartire alla grande verso nuovi obiettivi.