Inter, buona la prima, poker al Genoa.

epa09423844 Inter Milan’s Edin Dzeko (C) jubilates with his teammates Federico Dimarco (L) and Martin Satriano after the 4-0 lead during the Italian Serie A soccer match between FC Inter and Genoa in Milan, Italy, 21 August 2021. EPA/MATTEO BAZZI

Non ci sono più Conte, Lukaku e Hakimi, ma l’Inter riparte da dove aveva lasciato: vincendo e convincendo, anche nel nuovo vestito cucito da Simone Inzaghi.

Tutto facile così nella prima a San Siro per Dzeko e compagni, che dominano con un perentorio 4-0 un Genoa arrivato al Meazza pieno di giovani e di difficoltà.

Il risultato ma non solo, perché la nuova Inter formato Inzaghi mostra anche un buon calcio, con i nuovi arrivati come l’attaccante bosniaco e Calhanoglu subito protagonisti sul tabellino tanto quanto nel gioco.

I campioni d’Italia in carica fanno subito la voce grossa, ripartendo centrando la 17/a vittoria di fila in campionato a San Siro con la stessa determinazione e ferocia mostrata nell’era Conte, aspettando comunque impegni più complessi.

Un’Inter diversa, ma altrettanto efficace: più gioco e combinazioni palla a terra, meno contropiede e giocate sul centravanti fisico come era Lukaku. Il tutto aspettando il rientro di Lautaro Martinez, squalificato oggi con il Genoa, e soprattutto aspettando novità dal mercato.

“Ero sicuro della squadra e dell’impegno. Non potevo immaginare un esordio migliore di così davanti ai nostri tifosi, che finalmente sono tornati allo stadio”.

Lo ha detto il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, intervistato da Dazn dopo la vittoria sul Genoa.

“Dobbiamo continuare così, è solo l’inizio. C’è soddisfazione, ma dobbiamo lavorare perché venerdì a Verona c’è un’altra gara difficile. Non dimentichiamo che mancavano Lautaro, Sanchez, Gagliardini e l’attaccante che arriverà. L’emozione più grande? Quando siamo arrivati col pullman, perché da un anno e mezzo giocavamo un calcio triste. Arrivare a San Siro con la gente che cantava è stata l’emozione più grande”.
(ANSA).